INTRECCI CAPITALI
Fatto un tassello, manca il mosaico completo. Altro che progetto completo, fatto e definito. L'arrivo di Daniele Pradè, direttore sportivo ad un passo, che con la Fiorentina firmerà tra oggi e domani, apre scenari importanti anche per quanto riguarda il tecnico. Piccola parentesi: entro il fine settimana, Pradè sarà a Firenze per mettere nero su bianco e firmare i moduli federali coi gigliati, visto che adesso si trova a Roma. I rumors su Vincenzo Montella, la rumba scoppiata proprio nella Capitale, raccontano della società giallorossa che tra uno Zeman ed un Villas Boas, sta cercando di mettere alle strette l'Aeroplanino. Che piace sì alla Fiorentina, ma Pradè ha comunque come primo nome della lista sempre Claudio Ranieri, allenatore che conosce proprio dai tempi di Roma, giusto perché gli intrecci sembrano non finire mai.
I Della Valle, poi, stanno aspettando anche nuove da Napoli: la prima alternativa è Walter Mazzarri, in rotta con Aurelio De Laurentiis (che in azzurro può portare Roberto Di Matteo se non rinnova col Chelsea, ndr). Il problema, per il tecnico toscano, è rappresentato dall'ingaggio: 2,7 milioni all'anno sono troppi, per le casse della Fiorentina. Sicchè, tra un candidato e l'altro, in vantaggio resta sempre Ranieri, sebbene non sia l'unico della lista. E poi il dg: tra un Marco Fassone, che ancora non ha sciolto le riserve tra viola e Inter, ed una possibile soluzione interna dal cda, è un altro tassello da completare. Perché il mosaico è ancora senza tante pedine.