IN BILICO
La vicenda Cuadrado, a dispetto di una situazione che sembra ancora in fase di stallo, potrebbe vivere nei prossimi giorni nuovi aggiornamenti. La non-convocazione del colombiano per la prestigiosa amichevole contro il Real Madrid, in programma domani sera a Varsavia, parla più di qualsiasi indiscrezione o comunicato. Perché è vero che la Fiorentina ha sottolineato come la scelta di Montella di non portare Cuadrado in Polonia sia di natura tecnico-tattica (il tecnico viola vuole provare la formazione con la Roma e JC11 sarà squalificato), ma è altrettanto vero che la non convocazione del colombiano è certamente un indizio.
Dopotutto, se anche Montella volesse provare la squadra per il 30/8, perché lasciare direttamente a casa Cuadrado? Perché non portarlo almeno in panchina contro il Real e schierarlo (magari) negli ultimi minuti contro i campioni d'Europa? Il tecnico napoletano ci ha abituato - nelle gare importanti - a portare un po' tutti, anche per compattare il gruppo (e così fu a Roma, per la finale di Coppa Italia, dove si recò anche Cuadrado squalificato). Segno forse che al giocatore manca la tranquillità giusta? Lo scorso anno con Ljajic Montella si comportò più o meno allo stesso modo, lasciandolo fuori in diverse circostanze nei giorni precedenti alla sua cessione.
E poi: per provare la formazione anti-Roma ci sono altre due settimane, con (almeno) altre due amichevoli, quelle contro Arezzo e Lucchese, seppur non considerate probanti come quella col Real.
Insomma, la scelta di lasciare a casa Cuadrado e Roncaglia - i giocatori al momento più in bilico, assieme a Iakovenko e Lazzari (che però è convocato) - sembra andare ben oltre le ragioni tecnico-tattiche di cui sopra. Aggiornamenti dall'entourage del giocatore comunque non ci sono, ma dietro la paventata ritirata del Barcellona c'è ovviamente molto di più. E la lotta fra balugrana e Manchester United continua. Intanto neanche a Varsavia vedremo il tridente Cuadrado-Gomez-Rossi. Questa, ad ora, è la certezza.