IL CRONISTA E IL PROCURATORE

19.10.2010 00:00 di  Marco Gori   vedi letture
IL CRONISTA E IL PROCURATORE
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E' un rapporto tutto particolare quello tra i giornalisti -specie quelli che si occupano di mercato- ed i procuratori. Nei periodi "caldi" della campagna trasferimenti li martelliamo costantemente, spesso per ricevere soltanto smentite o per sentirsi riattaccare il telefono in faccia, mentre invece nei periodi cosiddetti "morti" sono loro che a volte ci vengono a cercare. Ma spesso con alcuni di loro si riesce a instaurare un rapporto di rispetto reciproco, per cui tra le due parti si crea una specie di osmosi, ed ecco che essi diventano preziose fonti per noi che siamo sempre alla ricerca dello scoop. Abbiamo avuto poche occasioni di parlare con Massimo Camarlinghi, ma l'impressione che ne abiamo tratto è stato quello di un professionista serio, discreto, ma allo stesso tempo disponibile.

Conosciamo molto meglio alcuni dei suoi soci e collaboratori, ed essi fanno parte di quel "partito" con cui lavorare diventa un piacere; e parlare ieri con loro della perdita di Massimo, anziché di sondaggi, trattative e rinnovi, è stato un vero e proprio colpo al cuore. E' difficile quando una vita giovane viene troncata trovare parole che non siano banali. Per questo perdonateci se per stasera non ce la sentiamo di parlare di mercato. E' il nostro piccolo omaggio ad un personaggio del mondo del calcio che ci saluta per sempre.