GUANTI NUOVI PER LE COPPE

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Il cammino di Europa League, già a partire dalla prossima sfida con il PAOK, permetterà a Sousa di compiere determinate variazioni tattiche, in misura maggiore rispetto al campionato, dove gli equilibri sono più stabili ed è più difficile andare ad effettuare modifiche varie. Ma, se c'è un reparto dove i suddetti equilibri appaiono decisamente meno nitidi e definiti, questo è la porta. Dopo un avvio complicato, che arriva a seguito di un Europeo davvero deludente con la maglia della Romania, Tatarusanu è stato spesso messo in discussione. E il buon ingresso di Lezzerini a gara in corso contro il Chievo non ha fatto che alimentare la fiammella della competizione, sia agli occhi del mister che del grande pubblico. Se poi ci aggiungiamo l'arrivo del promettente Dragowski in estate - il portierone classe '97 è considerato una fulgida promessa da buona parte degli addetti ai lavori -, ecco che il quadro assume colori e contorni sempre meno nitidi, e più sfocati.

Se Sousa intende proseguire sulla falsariga del lavoro che ha impostato lo scorso anno, allora non ci dovrebbero essere dubbi di sorta: Lezzerini sarà il titolare in Europa League, almeno fino alla conclusione della fase a gironi, così come accadde la scorsa stagione per Sepe, prima delle burrascose dichiarazioni del portiere napoletano che misero fine ad ogni tipo di valutazione possibile. Ma, abbiamo imparato a conoscerlo ormai, non c'è da esserne totalmente sicuri: il mister portoghese d'altronde ci ha abituati a mosse dell'ultimo minuto dal tasso di sorpresa elevato, e anche in questa occasione potrebbe tirare fuori il celebre coniglio dal cilindro. Una suggestione evocativa? Staffetta totale: Tatarusanu in campionato, Lezzerini in Europa League e Dragowski in Coppa Italia. Così che, in questa situazione di titolarità incerta, sebbene il numero dodici rumeno resti ancora di un passettino avanti a tutti, sia il campo - e chi sennò? - a formulare il giudizio definitivo.