GRANDI RITORNI
A volte ritornano. I tifosi viola se ne sono già accorti, anche se i vari timori reverenziali sono poi stati spazzati via prima dalla punizione di Vargas, poi dal gol di Borja Valero. A San Siro, contro il Milan, del resto, la designazione di Mazzoleni fece inizialmente venire i brividi un po' a tutti, salvo accorgersi che oggi come oggi, contro questo Milan, la Fiorentina non doveva temere nulla di che.
Eppure andando a rinfrescare una memoria ferita come quella viola della passata stagione, pensare al Milan fa tornare i brividi. Perchè la beffa rimediata dai rossoneri portava dietro di sé sì le sviste di Mazzoleni nella gara contro la Roma, ma anche la gara completamente falsata dall'arbitraggio di Tagliavento. Non a caso, il fischietto appena citato ne combinò di cotte e crude proprio contro i rossoneri, al Franchi, a cominciare dall'espulsione completamente sballata di Tomovic.
Stavolta ce lo ritroveremo perciò davanti a Udine, in una gara tanto delicata quanto importante. E peraltro in una giornata che, sul piano arbitrale, appare denotata dai grandi ritorni. Perchè a distanza di oltre un anno e mezzo il Mazzoleni di cui sopra tornerà a dirigere il Napoli, con la memoria che in questo caso torna alla Supercoppa dei partenopei con la Juve che si disputò a Pechino. Anche in questo caso, dunque, un ritorno sul luogo del delitto. Se sbagliare è umano, auguriamoci che nessuno degli arbitri porti con sé idee diaboliche.