GILARDINO, Recupero lampo
Rompersi la testa prima di fasciarsela. Il vecchio adagio sembrerebbe calzare su quella che era stata l'infausta previsione di una decina di giorni fa. Tre settimane di stop, e 2010 concluso per Alberto Gilardino. Lesione distrattiva di secondo grado del muscolo bicipite- femorale, la diagnosi ventiquattr'ore dopo la serata di Torino. Tre settimane la prognosi per la ripresa. Era il 29 novembre 2010.
Undici giorni più tardi il report medico del Dottor Manetti racconta di un Gilardino in netta ripresa, con l'ipotesi (impensabile fino a una settimana fa) di rivederlo fra i convocati già sabato a Udine. Non dovrebbe essere un ritorno in campo immediato, probabilmente lo sarà a partita in corso. Oppure potrebbe trattarsi semplicemente di una presenza di forma, senza toccare il terreno di gioco.
Ma nel mirino del bomber resta la gara di martedì prossimo, al "Tardini" di Parma, in una serata di Coppa Italia che potrebbe rendere il 2011 della Fiorentina ulteriormente più interessante ed accattivante. Un recupero lampo, quello del Gilardino, che consente a Mihajlovic finalmente di poter contare sull'accoppiata Mutu-Gilardino in vista di un gennaio nel quale ritrovare, fra l'altro, anche un certo Montolivo.