FIORENTINA, Che sia una squadra poco europea?
Che sia una squadra poco portata all'Europa, questa Fiorentina? E' un dubbio che emerge, analizzando non la partita di ieri, ma le caratteristiche proprie della compagine di Prandelli. Già nel girone di Champions League, i viola avevano spesso mostrato un bel gioco, mettendo in difficoltà avversari importanti come Lione e Bayern Monaco, ma solo nell'ultima gara avevano trovato i tre punti. La Fiorentina è una squadra che vince molto, perde altrettanto e pareggia pochissimo.
Questa caratteristica, da considerare positiva in campionato, con la regola dei tre punti, può risultare molto dannosa in campo europeo, soprattutto nei confronti ad eliminazione diretta. Questa "repulsione" nei confronti dell'x è stata cancellata solo nel girone di Champions, nel quale la Fiorentina ha pareggiato ben tre volte su sei gare, ma tendenzialmente questa è una squadra che non consoce vie di mezzo. O vince o perde, probabilmente per la sua mentalità propositiva, che la spinge a cercare sempre e comunque il risultato pieno.
E' una qualità, questa, non un difetto, sia chiaro, ma rischia di diventare, in questa fase della Coppa UEFA, un'arma a doppio taglio. In una partita come quella di ieri, quando è apparso evidente che la luna fosse storta, sarebbe stato magari opprtuno, ad un certo punto, sullo 0-0, accontentarsi, o almeno non attaccare in massa prestando il fianco al contropiede avversario, per andare a giocarsi la qualificazione in Olanda con due risultati su tre a disposizione.
Non è nell'indole di questa Fiorentina, e probabilmente non lo sarà mai. La squadra di Prandelli cerca sempre il goal, ha in mente, prima di tutto, sempre e comunque la fase offensiva, la ricerca dell'area avversaria, la verticalizzazione. Eccolo, il punto. La Fiorentina ha una manovra tendenzialmente molto semplice e veloce, con la ricerca immediata delle punte. Difficilmente attacca girando palla o cercando di far scoprire l'avversario. I viola lo attaccano, lo aggrediscono, per far male nel minor tempo possibile e questo, quando la palla non entra o quando le punte non sono in giornata positiva, diventa un rischio, che può portare a perdere partite che potrebbero anche finire in pareggio.
In un torneo lungo come il campionato è una logica che alla lunga paga, anche perchè la Fiorentina spesso riesce a vincerle, le partite. Con l'eliminazione diretta invece, comporta rischi molto elevati perchè, se perdi, diventa poi difficile rimediare. E' un'idea, sia chiaro, uno spunto di riflessione che non pretende di essere "verità" e, anzi, la speranza è che Prandelli ed i suoi ragazzi spazzino via questo dubbio che la partita di ieri porta con sè...