CURVE, Le emozioni di Firenze e Siena
La sfida dell’anno o una partita come tante altre? Da Montaperti in poi,settecentoquarantanove anni or sono, la città del Giglio e quella della Lupa si sfidano, da molti in meno, invece, sui campi di gioco. E se la tradizione, al Franchi di Firenze, vede viola, a Siena i tifosi non desistono e sono pronti a rompere il tabù partendo in massa dalla città del Palio. «E’ una trasferta sempre in evolversi. Ad oggi saremo in seicento circa — ammette Lorenzo Molinacci, leader dei Fedelissimi, gruppo più rappresentativo della curva bianconera — ma credo che alla fine saremo ottocento se non qualcuno in più.
Verremo con tredici pullman organizzati per quella che, di fatto, è la gara più sentita di tutta la stagione a Siena». La tensione in città e palpabile e lo dimostra il fatto che domenica, in occasione di Siena-Milan, sulle tribune del Franchi campeggiava uno striscione con scritto ‘Tutti a Firenze’. «E’ vero, ma ci tengo a sottolineare che nonostante la grande rivalità –chiosa Molinacci- non ci sarà nessuna restrizione, segnale importante in un periodo difficile come questo ed un premio a due tifoserie corrette come le nostre».
«Per noi è una partita come tutte le altre — commenta Filippo Pucci, presidente del Centro di Coordinamento dei Viola Club — credo che il derby in quanto tale sia sentito solo a Siena».