CONTRO TUTTO E TUTTI
Jovetic no, Behrami ni. Delio Rossi, ovviamente, era stato sincero oggi in sala stampa. Su entrambe i giocatori il tecnico viola non si era definito per niente ottimista, e la seduta di rifinitura non deve averlo rasserenato più di tanto. Il montenegrino, del resto, è stato costretto a sventolare bandiera bianca, mentre sullo svizzero non esistono al momento certezze. Tutto verrà deciso soltanto a ridosso del match di domani sera, e molto lo dirà il test che Behrami sosterrà domani mattina, seppure resista un certo pessimismo (LEGGI QUI).
Dall'altra parte c'è una Juventus reduce dal silenzio stampa, dalle staffilate di Conte e da qualche pareggio di troppo che sembra aver allontanato la squadra di Conte dai vertici della classifica. Al di là dei punti necessari a mettere al sicuro la salvezza, per i viola, il gusto di uno sgambetto alla "Signora" sarebbe di quelli da assaporare per un bel po' di tempo. Come del resto è accaduto in questa settimana dalle tinte passate, più vicine agli anni '90 che non agli splendori prandelliani.
Largo al collettivo, dunque, con la speranza che lo spogliatoio abbia saputo compattarsi in vista di quella che la stragrande maggioranza dei tifosi viola ha definito, da sempre, "la partita". L'esclusione del capitano Gamberini è stato il primo messaggio lanciato in settimana da Rossi, ma siamo convinti che l'allenatore abbia caricato a modo tutta la squadra chiamata a non far rimpiangere il miglior marcatore stagionale.
Cerci, Vargas e Amauri dovranno sorreggere un attacco che, almeno nel primo tempo, a Catania aveva lanciato segnali incoraggianti. Anche perchè Firenze, mai come domani sera, si affiderà necessariamente a loro tre per ritrovare qualche gioia da raccontare dopo quasi due stagioni da dimenticare. Se i bianconeri, così come raccontano, si sentono in dovere di sfidare "tutto e tutti", è indubbio che domani sera il "Franchi" saprà rispondere a modo. Sfidando tutto e tutti, a cominciare dalla "Vecchia Signora".