Chi vuole davvero la Fiorentina lo dimostri

06.06.2008 13:25 di  Tommaso Loreto   vedi letture

"Ne parlerò con i Della Valle e valuteremo il da farsi". Conclude così, con lo sguardo torvo, Pantaleo Corvino una conferenza stampa fino a qualche secondo prima interamente incentrata sul nuovo acquisto Felipe. Ma tutti, o quasi, si rendono immediatamente conto di quanto questa "patata bollente" sia già esplosa. Firenzeviola lo aveva immaginato preannunciandolo (Leggi l'indiscrezione di ieri di FV), i quotidiani della mattinata avevano confermato, ma le parole di Corvino oggi non lasciano spazio al minimo dubbio. La Fiorentina non ci sta, Pantaleo Corvino non ci sta. I Della Valle rifletteranno sulla cifra richiesta dal rumeno per rimanere a Firenze (al momento cifra davvero imperscrutabile), ma Corvino il suo concetto l'ha già espresso.


Non è il modo di fare che piace alla società. Non si battono denari attraverso i procuratori, tanto più sulle pagine dei giornali o davanti alle telecamere. E soprattutto non si mettono in discussione gli ingaggi, e il tetto salariale. Biglietto da visita, vanto e fiore all'occhiello della Fiorentina formato Champions League. Una caduta di stile, inevitabile ammetterlo, che stona maledettamente con tutto quanto è divenuta la Fiorentina col tempo e con le scelte operate negli ultimi tre anni. Una richiesta che, immaginiamo, molti tifosi magari vorrebbero vedere immediatamente soddisfatta, ma che nel mondo reale farebbe impallidire la stragrande maggioranza di tutti coloro che, quelle cifre, non le guadagneranno mai.


Chiariamoci, Adrian Mutu è un campione. E' il campione di questa Fiorentina, il fenomeno che anche e soprattutto in questa stagione, orfani di Toni, ha trascinato i compagni fino al quarto posto. Ma c'è un però. Grosso almeno quanto il marchiano errore di farsi espellere a Cagliari e abbandonare la barca sul più bello. E così opposto alle scelte di un certo Gilardino (che soltanto in ordine cronologico è l'ultimo a scegliere Firenze a costo di qualche soldo in meno) che stride fin troppo nella Fiorentina che guarda avanti. E' magra la consolazione se si pensa che, probabilmente, la richiesta arriva dall'entourage e non dal giocatore. Perchè, comunque la si veda, smentisce quell'attaccamento alla città e alla Fiorentina di cui, invece, Mutu si era fatto simbolo attraverso tante dimostrazioni, e dichiarazioni, che niente avevano a che vedere con quanto emerso oggi.

 

 

Adesso, e duole ammetterlo, può davvero succedere di tutto, ma una cosa è chiara. La società viola ha già dimostrato a tutti quanto siano forti i propri principi e quanto siano risultati vincenti. Per il bene della Fiorentina. Se Mutu cerca altre forme di remunerazioni (a suo tempo ignorate attraverso dichiarazioni passate e oggi tornate attuali in conincidenza di pendenti con il Chelsea, ndr) si accomodi pure altrove per trovarle. La Fiorentina deve comunque andare avanti per la propria strada. E fa bene, perchè chi vuole davvero la Fiorentina deve dimostrarlo.