CAMBIO DI PASSO
Pradè e Macia, la fantasia al potere, nella più assoluta trasparenza. Erano presenti tutti e due i dirigenti gigliati, ieri in sala stampa, per la presentazione di Giuseppe Rossi. Un colpo che va già oltre l'ottimo lavoro svolto in estate, eppure soltanto un altro dei tanti passi che questa società dimostra di voler intraprendere per risalire la china. E se la parola "progetto" sembra piacere poco al duo di mercato in questione, tanto vale parlare di programmazione, anche con una certa soddisfazione. Perchè in tal senso la Fiorentina finalmente mostra le giuste idee, al giusto momento.
La clausola rescissoria per Rossi, la tranquillità con la quale se ne parla a latitudini dove tutto veniva nascosto a tutti basterebbe già a raccontare quanto l'aria si sia fatta più salubre. E nel mezzo anche i dovuti chiarimenti, indirizzati a chi di dovere, sul futuro di un altro pilastro come Jovetic. Della Valle sogna di vederlo insieme a Giuseppe Rossi nella prossima stagione, quella nella quale le ambizioni potrebbero crescere ulteriormente, eppure mai come oggi il club ha le potenzialità di riuscire a realizzare i propri intenti.
Prima, però, sarà necessario concludere a dovere questa stagione cominciata nel migliore dei modi, e sigillata con la bellezza di 35 punti nel girone d'andata. Quindi, archiviato il capolavoro Rossi, sotto con le altre operazioni. In settimana Montella spera di avere a disposizione Larrondo, mentre i due uomini mercato parleranno con il Bologna di almeno tre situazioni: quella di Viviano, quella di Acquafresca e pure quella di Ramirez. Nel frattempo Vecino è in procinto di partire per l'Italia e cominciare l'ambientamento in viola in attesa del passaporto comunitario.
Intanto, smentite di rito a parte, vengono sondate anche altre piste. Come quelle per un mediano dai tratti simili a Zuculini, o a Granero, o ancora a Banega, mentre se Olivera e Della Rocca sembrano destinati a lasciare Firenze per Siena, o Cagliari nel caso dell'ex Lecce, resta da individuare la soluzione migliore per Cassani e Llama. La Fiorentina sogna in grande, soprattutto in vista del prossimo anno, ma se continua così rischia davvero di ritrovarsi a darsi un pizzicotto, accorgersi di essere sveglia e di aver cambiato decisamente passo.