CALMA APPARENTE
In apparenza, sembrano giorni freddi e calmi quelli che sta vivendo la Fiorentina: con i due casi spinosi lontanti migliaia di chilometri da Firenze (Pizarro è alle prese con la propria Nazionale in Cile, altrettanto sta facendo Jovetic con il suo Montenegro), i viola vivono in placida attesa di capire cosa decideranno i due giocatori al rientro dalle rispettive convocazioni. Se per JoJo la strada verso la cessione sembra essere spianata (con la Juve che quotidianamente ha frequenti contatti con l'agente del giocatore Ramadani e che sta tentando con ogni mezzo di convincere la Fiorentina ad accettare un'offerta per il montenegrino costituita da contropartite e denaro), rimane ancora fortemente in bilico la posizione del Pek, partito per il Sudamerica deciso ad abbandonare Firenze e l'Italia e corteggiato già da qualche mese dallo Zenit di Spalletti. Tra due settimane la risposta definitiva.
Intanto la Viola è costretta ad incassare il secondo (e fastidioso) 'no' in attacco dopo quello di Negredo, per garantirsi il quale - quando mancavano ancora poche giornate al termine della stagione - la Fiorentina aveva fatto davvero passi da gigante: stavolta a declinare l'onerosa offerta del club di Viale Fanti è il bomber turco Yilmaz, che ha dichiarato senza mezzi termini di voler giocare la Champions League nella prossima stagione, rispedendo così al mittente la proposta dei viola. Un duro colpo per la Fiorentina, che fa ancor di più aumentare i rimpianti per l'ultima giornata di campionato e per quel gol di Mexes che all'86' ha sfilato dalle mani dei viola un meritatissimo terzo posto.