BOTTINO PIENO
D'accordo, davanti a una lettura obiettiva dei primi 45 minuti va detto che se il Borussia avesse chiuso con due o tre gol non avrebbe rubato nulla. Perchè sulle fasce, e in difesa, i viola hanno sofferto oltremodo, e perchè tra l'intervento di Tatarusanu dopo pochi minuti e quello di Olivera che poteva costare un rigore i tedeschi c'hanno messo parecchia imprecisione sotto porta.
Eppure, al fischio finale, la sensazione è che Sousa volesse impostare la gara di ieri sera esattamente in quel modo. Certamente soffrendo meno di quanto è accaduto nel primo tempo, ma comunque congelando il pallone e lasciando sfuriare il Borussia per poi colpirlo in contropiede. L'obiettivo, però, si è fatto più concreto dopo il gol gioiello di Bernardeschi.
Il numero 10, ancora una volta, si è preso sulle spalle l'intera squadra e con la personalità dei grandi si è prima procurato la punizione per poi realizzarla in modo strepitoso. Da quel momento in poi, per i viola, tutto è stato più semplice, tanto che nel secondo tempo la Fiorentina avrebbe potuto persino cercare il raddoppio negli ultimi minuti.
Si dirà, sicuramente da queste parti tedesche, che il catenaccio italiano ha di nuovo pagato contro il calcio tedesco, ma la gara della Fiorentina non può essere letta soltanto in chiave fortunosa. Perchè al cospetto di una formazione di valore, i viola hanno alla lunga trovato la giusta personalità e soprattutto perchè nell'arco dei primi 90 minuti sono stati capaci di difendere il preziosissimo gol di vantaggio.
Adesso la gara di ritorno può essere affrontata con il giusto ottimismo, consapevoli che il Borussia resta formazione ostica ma pur sempre avversario con il quale giocarsela tranquillamente alla pari. Perchè dalla serata di Monchengladbach, nello splendido Borussia Park, la Fiorentina torna a casa con il bottino pieno e la rinnovata convinzione di potersi divertire parecchio in Europa League.