AMORUSO A FV, Berna può essere ceduto. Sousa...
L'argomento relativo alla gestione, da parte della società, del caso relativo al presente e al futuro di Paulo Sousa, continua a tenere banco in casa Fiorentina, visto che il rapporto tra il club e il tecnico si è incrinato da più di un anno, per un addio certo, che dopo l'eliminazione dall'Europa League è stato soltanto rimandato di alcuni mesi. Per parlare di tutto questo e della grana legata al rinnovo di Federico Bernardeschi la redazione di FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'ex difensore viola Lorenzo Amoruso, che ha esordito proprio parlando della situazione legata all'allenatore lusitano: "Si è creato questo ambiente abbastanza elettrico da più di un anno, dove la società ha permesso troppe ripicche a Sousa, che ha sbagliato ma che è certamente partito da un fondo di ragione. Ha fatto subito vedere grandi cose, poi la società non lo ha accontentato. In tutto questo credo che abbia gestito bene la squadra e i suoi giocatori. Coloro che non sono scesi in campo non erano all'altezza".
Chi sarebbe l'allenatore giusto per prendere il suo posto?
"Difficile dirlo adesso, i nomi sono tanti, ma dobbiamo capire quali saranno le ambizioni della Fiorentina. Se si deciderà di puntare sui giovani allora ci vorrà un determinato tipo di tecnico, se invece la proprietà dovesse decidere di fare investimenti discreti, per puntare ad entrare nelle prime quattro, ne servirà un altro, capace di gestire la pressione e di lottare per i primi posti della classifica".
Sembrano esserci problemi per il rinnovo di Bernardeschi. Basta offrire tanti soldi o serve un progetto serio?
"Entrambe le parti dovranno essere felici dell'eventuale rinnovo. Non credo che i soldi siano la priorità per il giocatore. potrebbe andarsene ma se dovesse approdare in una grande squadra nessuno gli garantirebbe il posto. In vista del Mondiale 2018 il giocatore potrebbe anche decidere di restare, per continuare il suo processo di crescita. Certo è che la Fiorentina non deve far rinnovare il giocatore con l'idea di venderlo tra un anno, perché il giocatore scenderebbe in campo pensando ad altre cose. Deve essere sicuro di restare, non ci vedrei niente di male nella cessione del calciatore a 40, 50 o 60 milioni, ma a quel punto la Fiorentina dovrebbe investire tutti i soldi per portare a Firenze due o tre giocatori di qualità".