ALLONTANAMENTO O RILANCIO DAL CDA? GIÀ NEL 2009...
Ultime tre partite poi calerà il sipario su questo campionato deludente per molti versi, da salvare sotto altri aspetti. "Rifletterò sul mio futuro" dice Andrea Della Valle, sfogandosi dopo Sassuolo-Fiorentina per le contestazioni. Non è il primo, forse non sarà l'ultimo. E chi non ricorda quello del 2009 con le dimissioni da presidente al termine del CdA? "Da alcuni mesi avverto in modo forte che non c’è più la necessaria condivisione del nostro “Progetto” che, con coerenza e serietà, ho cercato di portare avanti in questi anni di mia Presidenza, grazie anche al grande e decisivo supporto di voi tutti e della città. Un clima ben diverso da quello che si percepiva anche quando andavamo tutti a sostenere una squadra che si chiamava “Florentia Viola” " il comunicato con cui si dimise. Parole di amarezza che portò al gesto estremo di Della Valle (già lasciato solo dal fratello) a restarne fuori fino al 2014, quando riprese la carica diventata onoraria. Gesto che potrebbe ripetere, anche se in ballo stavolta c'è quel benedetto stadio presentato a marzo.
Proprio in virtù di "altri aspetti" positivi, ossia progetto dello stadio nuovo, il ritorno in società di dirigenti amati come Antognoni e Salica, la celebrazione dei 90 anni e la riappropriazione del passato, le cene con i viola club, lo scudetto delle donne, la riscoperta e valorizzazione di un vivaio importante con Bernardeschi e Chiesa, l'italianizzazione promessa già da ora con Saponara e Sportiello) Andrea Della Valle pensava di non meritare le contestazioni avute dai tifosi in questo periodo perché dimostrano la volontà di migliorare una società e un rapporto con la tifoseria.
D'altronde se una squadra che vince con la Juve poi perde con Empoli e Palermo non sarà proprio colpa sua, avrà anche pensato. Ma lui quella squadra continua a difenderla e a fine gara è andato a complimentarsi con la squadra per la reazione post Palermo, quando sarebbe stato facile andare allo sbando. A fine stagione ci sarà un nuovo CdA e chissà che Adv non ripeta il gesto per allontanarsi un po' da chi polemizza. Sempre che, come è più probabile, non voglia rilanciare. Insomma il prossimo CdA potrebbe non essere un CdA qualunque.