VIVIANO, Nessuno ha mai fiducia nella Fiorentina
Dopo la bella partita contro la Juve, l'estremo difensore del Bologna Emiliano Viviano si racconta ai nostri microfoni parlando della sua squadra e di tanto altro.
Anche ieri, nonostante alcuni colpi subiti, hai dimostrato il tuo valore con la Juventus
"Sì, siamo contenti per il risultato e per la prestazione. Era dura portare a casa un punto, ma ce l'abbiamo fatta".
Risultato importante questo, proprio nella settimana del centenario
"Dovevamo prepararci alla festa di domenica e ci arriviamo con risultati positivi che ci danno morale. La classifica è abbastanza buona e le ultime due gare positive".
Ti senti penalizzato da alcune decisioni arbitrali?
"Non lo so, io sono quasi sempre dall'altra parte del campo. Da quello che mi dicevano i compagni probabilmente c'erano un paio di rigori, ma va bene così".
Vedi un grande Bologna o una Juventus un po' in difficoltà?
"Se la Juventus pareggia col Bologna vuol dire che ha fatto qualcosa di meno delle sue possibilità. Io guardo al mio Bologna e vedo che abbiamo fatto una grande partita, loro non so".
Essendo tu di Firenze oggi hai fatto anche un bel regalo alla tua città
"Certo, la partita con la Juve è sempre un po' speciale e sono contento di aver strappato un punto. La Fiorentina poi vedo che riesce a fare risultati anche da sè".
Parlando di Firenze, ti aspettavi l'addio di Della Valle?
"Non me l'aspettavo, ma d'altronde anche lui ha i suoi diritti. Credo ci siano state critiche ingiuste nei suoi confronti e bisogna tifare la squadra senza criticare uno o l'altro. Avercene di gente come lui che ci ha tirato fuori dal niente e mandato in Champions".
Nella sua lettera si è parlato anche di possibile vendita, tu ovviamente speri di no?
"Certamente, sono affezionato a loro e quello che abbiamo lo dobbiamo solo a loro. Penso che ci vorrebbe un po' di gratitudine".
Questa era la tua prima partita contro la Juve, l'emozione non l'hai sentita?
"Prima o poi doveva arrivare questa partita, è avvenuto ieri ed anche bene perciò siamo soddisfatti".
Ancora una volta si dimostra che puoi essere tu l'erede di Buffon?
"Lasciamo perdere Buffon, è di un'altra categoria. Io guardo a fare il mio, a fare il massimo e per ora va bene così".
Molti parlano di un Bologna rinforzato quest'anno, condividi?
"Non voglio dare giudizi perché mi esprimerei male nei confronti di chi c'era prima. Sicuramente i nuovi sono ottimi giocatori, ma non voglio parlare dell'anno scorso".
Il Bologna festeggierà il centenario contro il Genoa, che anche ieri ha perso. Che partita vi aspettate?
"Sicuramente una partita difficile perché loro vengono da una sconfitta. Saranno molto motivati, ma noi abbiamo l'entusiasmo derivante da due risultati positivi e daremo qualcosa in più per la festa dei cent'anni".
Far parte di questa squadra in questa stagione è un peso in più?
"No, è un onore. Sono onorato di poter far parte di una società come questa che arriva ai cent'anni".
Come avete vissuto le critiche piovute al mister in questo periodo?
"Noi lavoriamo tutti i giorni con lui e tutto ci scivola addosso. Il calcio è così, quando non arrivano i risultati si spara addosso a lui, ma continuiamo a lavorare a testa bassa. Ora sono arrivati risultati e ci saranno gli elogi".
Il vostro obiettivo è andare avanti partita per partita?
"Sì, il nostro obiettivo dev'essere la salvezza, poi vedremo più avanti dove saremo in classifica".
Ieri che Juventus hai visto?
"Sembravano un po' stanchi, ma hanno uno strapotere fisico eccezionale e sono pericolosissimi sulle palle inattive. Noi siamo riusciti a limitarli abbastanza bene ed hanno sofferto questa cosa".
Li vedi come unici antagonisti dell'Inter?
"Bisogna vedere, il campionato è lungo e ci sono le coppe. Vedere la Sampdoria prima e la Fiorentina terza è sicuramente una bella cosa".
Soprattutto la Fiorentina terza nonostante nessuno avesse fiducia nella squadra
"Nessuno ha mai fiducia nella Fiorentina, che ogni anno fa risultato e arriva in Champions. Io tifo la squadra e non mi interessa il futuro societario o chi gioca".