TIFOSI&VIOLENZA, Eppure sono in calo scontri e feriti
Dal primo agosto 2007 al 16 giugno 2008 gli incontri di calcio nei quali si sono registrati feriti sono risultati in decremento del 10,4 per cento rispetto allo stesso periodo della precedente stagione calcistica, col 24,8 per cento di feriti in meno fra i tifosi e 93 per cento di feriti in meno tra gli operatori delle Forze di polizia. I tifosi arrestati sono diminuiti del 29,4 per cento, quelli denunciati a piede libero del 13 per cento. Anche il numero complessivo degli agenti di polizia impegnati in occasione di incontri di calcio è sceso del 6,6 per cento (anche per la riduzione, ancora più sensibile, 15,5 per cento, del numero delle unità di rinforzo impiegate). Da sottolineare è anche il dato relativo agli interventi nel corso dei quali si è fatto ricorso all'uso di lacrimogeni, passati da 34 ad appena 10 nell'intero campionato scorso. Nel corso della stagione 2007/2008, sono stati notificati 1.516 provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi di svolgimento delle competizioni sportive ad altrettanti tifosi resisi responsabili di episodi violenti in occasione di incontri di calcio.
Fra i 102.209 steward professionisti impiegati dalle società sportive, dal primo marzo 2008, nei compiti previsti dalla normativa vigente, soltanto 38 sono rimasti contusi nel corso delle gare. Per quanto riguarda, in particolare, l'episodio segnalato dall'interrogante in relazione all'incontro di calcio Catania-Roma, valevole per il campionato italiano di serie «A» 2007/08, il divieto di accesso imposto alla tifoseria ospite è stato integralmente rispettato, non essendo stata registrata alcuna presenza di sostenitori della Roma sia all'interno che all'esterno dello stadio. Il danneggiamento del pullman adibito al trasporto della squadra romanista è stato determinato dal gesto di un singolo tifoso non appartenente a nessun gruppo organizzato. Il responsabile del gesto è stato identificato dalla locale Digos e nei suo confronti è stato adottato il provvedimento amministrativo di Daspo (Divieto di Accedere a manifestazioni Sportive) per 5 anni e la denuncia all'Autorità giudiziaria per il reato di danneggiamento aggravato.