TERREMOTO, DDV aprirà una fabbrica ad Arquata

10.10.2016 12:15 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Quotidiano.net
TERREMOTO, DDV aprirà una fabbrica ad Arquata
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

«Martedì sarà approvato il decreto sulla ricostruzione e lo presenterò personalmente ai sindaci. Martedì però vado da Diego Della Valle alla Tod’s perché aprirà una fabbrica ad Arquata». Queste le parole di Matteo Renzi, che ieri è stato ospite del programma televisivo L’Arena. «Un’ idea molto bella – continua il premier – perché non solo si dovranno ricostruire i paesi dove e come erano, ma bisogna anche chiedere una mano agli imprenditori ed il primo che ha risposto di sì è Della Valle». Il 18 settembre Diego Della Valle si era recato nella tendopoli allestita a Borgo di Arquata insieme a sua moglie e ad un tecnico, con il probabile intento di studiare la situazione valutando le eventuali possibilità di investimento.«Sembra proprio che la promessa di Della Valle stia diventando realtà» dice il sindaco Aleandro Petrucci. «Mi aveva detto che sarebbe tornato, e sono certo lo farà» continua, e aggiunge un dato di importanza nient’affatto irrilevante: «Diego Della Valle ha fatto una richiesta al Comune di Arquata di ben 4000 metri quadri di terreno. Questo lotto dovrebbe servire all’edificazione di uno stabilimento di 2000 metri quadri, ma non ho ancora notizie ufficiali». 

Non resta che aspettare domani, una giornata importante, nel corso della quale il Consiglio dei Ministri varerà il decreto per le zone terremotate. Il contenuto del decreto è stato illustrato dal commissario alla ricostruzione Vasco Errani durante un comizio pubblico che ha avuto luogo ieri nella tendopoli di Pescara del Tronto. Dopo l’assemblea, Errani ha elencato i punti chiave del decreto in uscita: «Si ricostruirà tutto, comprese le seconde case, che per la prima volta saranno finanziate al cento per cento. Verrà messo a disposizione il credito di imposta per quanti hanno diritto al risarcimento; tutto verrà svolto nel massimo della trasparenza; sarà fondamentale investire nell’economia per evitare di ricostruire e poi assistere ad uno spopolamento. L’intento è quello di sostenere le imprese, alle quali verrà elargito un prestito d’onore di 30.000 euro».