TAVECCHIO, C'è bisogno di realtà come la Fiorentina
Attraverso le frequenze di Radio Rai, il presidente Figc Carlo Tavecchio ha affrontato diversi temi dopo la prima giornata di campionato, citando anche la Fiorentina: "Quanto è distante la Serie A ai principali campionati europei? Credo che l'organizzazione del calcio italiano stia vivendo una ristrutturazione sotto l'aspetto economico, tecnico e agonistico. Sarei arrogante a dire di voler colmare il gap in un paio d'anni in termini economici e di infrastrutture, ma lavoreremo con impegno per riuscirci. Siamo sulla strada giusta".
Spingerà per la Serie A a 18 squadre? "Per fare una riforma serve la maggioranza di 3/4 del Consiglio Federale. In questo momento, serve una opposizione per far tramontare ogni soluzione. Abbiamo aperto il fronte delle trattative, conta anche il cosiddetto'paracadute' in caso di retrocessione. La riforma ha bisogno di almeno un biennio per essere realizzata. Il futuro deve essere concordato con le Leghe. Abbiamo l'obiettivo di incontrarci già a settembre per portare a regime questa situazione. Abbiamo un alleato, che è l'economia".
La sconfitta della Juve contro l'Udinese è uno 'spot' per le nuove realtà del calcio italiano? "Il calcio ha bisogno di Juve, Milan, Inter, Roma, Fiorentina e delle altre realtà. La periferia ha delle chances, sarà un campionato molto livellato. Sono contento. Nazionale? Firenze sarà orgogliosa della presenza dell'Italia, mi auguro che la gente accolga bene la squadra di Conte il prossimo 3 settembre. Abbiamo bisogno del calore: tenete presente che non siamo ancora qualificati. A breve, dobbiamo battere sia Malta sia la Bulgaria".