PULICI, Il Torino affronterà la partita a viso aperto
Paolo Pulici, detto Puliciclone o Pupigol, il gol ce l'aveva nel sangue, potenza e velocità erano le sue caratteristiche, non per niente è il 22esimo cannoniere di tutti i tempi tra i bomber che hanno giocato in Italia. Dopo 15 anni passati al Torino, 335 presenze, 134 gol, è approdato all'Udinese, '82/'83, 20 presenze e 5 gol, per poi chiudere la carriera nella Fiorentina, '83/'85, giocando 40 gare e segnando 3 gol. Oggi Pulici insegna calcio ai bambini alla Tritium di Trezzo sull'Adda (Mi), essendosi rifiutato finora di accettare ruoli ben definiti dentro ad una società perchè questo calcio non gli appartiene più. Pulici è da sempre un estimatore di Gianpaolo Pazzini, avendolo seguito fin dalle giovanili dell'Atalanta, per cui l'abbiamo interpellato per capire cosa passa nella testa di un bomber quando non riesce a segnare.
Domenica partita decisiva a Torino per l’accesso della Fiorentina in Champions, Cairo ha detto che nonostante la salvezza raggiunta non farà sconti ai viola.
Il Torino affronterà la partita a viso aperto, ma non si dannerà l’anima visto che è già salvo. Naturalmente cercherà di fare bella figura davanti al suo pubblico , nell’ultima partita. Anche se la voglia della Fiorentina di vincere la partita sarà maggiore.
I viola hanno a disposizione solo la vittoria per essere sicuri di entrare in Champions come dovranno affrontare la partita per battere il Torino.
La Fiorentina deve mettere in campo tutta la sua voglia di vincere. Quest’anno i viola sono arrivati al rush, finale di Coppa Uefa e l’hanno perso, quindi l’unico obbiettivo rimane la Champions e quindi si concentrerà per raggiungere.
Ritiene che questa salvezza ottenuta fosse reale obbiettivo del Torino
Parlando con novellino ad inizio campionato, disse che voleva entrare in Coppa uiefa i giocatori c’erano anche. La salvezza risultato minimo però il Torino ha avuto attaccanti che hanno segnato poco, lo stesso Rosina ha fatto sol0 sei gol, contro dodici scorsa stagione
Montolivo e Gamberini sono tra i possibili giocatori che Donadoni porterà agli europei, quali altri viola ritieni che abbiano effettuato ottima stagione
Molti hanno giocato bene quest’anno, per esempio Pazzini che fa molto movimento e gioca per la squadra. Anche se fa pochi gol. Gli attaccanti si dividono in due categorie quelli che segnano come Treguet e quelli che fanno segnare, anch ese Del Piero è atipico segna e fa segnare. Gli attaccanti che fanno segnare giocano per gli altri, quando arrivanmo in aerea hanno meno energia.
Pulici che succede a Pazzini?
Quando un attaccante fatica a segnare è sempre colpa della testa, non del fisico. Credo che Pazzini non è sereno in area, quando pensi troppo al gol non segni. Per segnare ci vuole una freddezza incredibile.
Lei visse agli inizi della sua carriera al Torino un problema simile, come lo superò?
All'epoca, in accordo con Giagnoni, allenatore del Toro, quando finivo l'allenamento con la prima squadra passavo in Primavera, dove il mio primo maestro, colui che mi fece diventare calciatore, Ussello, è riuscito a farmi riprendere fiducia verso me stesso. Prandelli, che conosce molto bene il settore giovanile dell'Atalanta, dove è stato anche allenatore, sa sicuramente come recuperare al gol Pazzini.
Resta il dilemma se Pazzini sia una prima o seconda punta...
Domanda da un milione di euro. Io parto dal presupposto che ai miei tempi ci volevano almeno quattro, cinque anni fatti ad ottimi livelli, segnando molti gol, prima di diventare un campione sotto rete. Ora basta fare bene un anno che sei subito un fenomeno.
Può essere che i media stiano condizionando Pazzini, troppe aspettative su di lui?
No, i media c'entrano poco, è importante quello che senti dentro, avere concentrazione e tranquillità in area. Soprattutto serve sbloccarsi, quello aiuta certamente.
Si ha l'impressione che ci siano sempre meno attaccanti di valore in Italia. E' d'accordo?
Io direi che proprio non ce ne sono. Non si creano più a partire dal settore giovanile. Molti arrivano dall'estero e i nostri giovani, pur di giocare, si adattano a ricoprire ogni ruolo.
Conosce Cacia?
Poco, l'ho visto giocare qualche volta e mi sembra che abbia una buona tecnica. Poi non sempre chi ha fatto bene nelle giovanili esplode in A. Molto dipende anche da una squadra all'altra, ma Cacia ha i numeri per fare bene.
Del Toro cosa pensa?
Che ha difficoltà a segnare. Fa un buon gioco che però non è finalizzato a dovere.