PROTTI, Alla Fiorentina occorre serenità
Un cuore diviso fra due città per Igor Protti. 'Sono rimasto legato a Livorno, anche se vivo a 30 km di distanza, ma mi sento livornese a livello pratico e morale, con la cittadinanza onoraria che mi è stata conferita anni fa - ha dichiarato l'ex bomber riminese, ospite di Radio Toscana -. Ho la cittadinanza onoraria anche a Bari, dove sono diventato capocannoniere nell'anno difficile della retrocessione. I quattro anni vissuti in Puglia sono stati magnifici, un'esperienza indimenticabile. La formazione di Ventura secondo me potrebbe raggiungere un risultato storico in questa stagione, e credo che in città si coltivi il sogno di un posto nelle future coppe europee, sogno a mio avviso realizzabile. Domenica scorsa non ha giocato bene, contro una Lazio che ha atteso molto, per poi colpire il Bari nel momento giusto'.
'La Fiorentina? Non deve occupare l'ultima posizione. Il momento di difficoltà si sta protraendo più del dovuto, e questo mi ricorda la mia esperienza alla Lazio, dove finimmo in un periodo del campionato quint'ultimi, ma concludendo il torneo al quarto posto - ha concluso Protti -. Per me la formazione viola uscirà presto da questo periodo, occorre solo ritrovare quella serenità indispensabile in certi momenti, per far emergere i giocatori della rosa che sanno fare la differenza. Gilardino farà tornare i conti anche quest'anno: gioca da solo in attacco, e non è semplice, ma ama questo tipo di schema. Credo attenda a gloria, come tutti, il rientro di Mutu, che non gioca da nove mesi ma è uno di quelli che quando ritrovano il rettangolo di gioco, si trasformano. Mihajalovic è stato mio compagno di squadra, ne conosco il carattere, saprà dare la collocazione giusta al rumeno ed il carattere per il riscatto della sua Fiorentina'.