PRANDELLI, A Milano per far risultato

13.04.2008 08:35 di  Leonardo Menicucci   vedi letture
Fonte: Il Tirreno

«Andiamo a Milano con la convinzione di fare risultato e ripetere la prestazione di Coppa Uefa giovedì con il Psv Eindhoven. Anche per questo l’idea è di non fare turnover, di non stravolgere la squadra ma di presentarci a San Siro contro l’Inter con la migliore formazione».
Sulla scia della grande serata europea che ha visto la Fiorentina protagonista assoluta al Philips Stadium e artefice di una vittoria che l’ha portata dritta alle semifinali di Coppa Uefa Cesare Prandelli spinge i suoi verso un’altra impresa sul campo della squadra campione d’Italia e attuale capolista. Certo il tecnico viola sa bene che non sarà facile e per questo motivo, oltre che per il fatto che la volata per un posto in Champions League sta davvero entrando nella fase finale, fa un sacco di raccomandazioni ai suoi ragazzi accolti da applausi e cori anche ieri pomeriggio alla stazione di Santa Maria Novella al momento di salire sull’Eurostar destinazione Milano: «Siamo tranquilli e speriamo di fare una bella partita anche contro l’Inter», ha detto Prandelli prima di salire sul treno ai sostenitori presenti.
Una speranza che però va consolidata con i fatti: «Bisogna scrollarsi di dosso i complimenti di questi giorni, io ad esempio ho già buttato tutto alle spalle, non riesco a gioire più di un giorno. Se abbiamo fatto tesoro della prova di giovedì ripartiremo per conquistarci altri elogi, se ne restiamo inebriati rischiamo invece di incontrare più difficoltà del previsto visto anche che affrontiamo la squadra più forte in assoluto, diversa dal Psv».
Insomma, vietato cullarsi sugli allori anche perché nonostante la 49esima gara da giocare da inizio stagione c’è da difendere un quarto posto e da spezzare una striscia negativa in trasferta che in campionato dura da tre gare (Siena, Napoli e Udine).


«A San Siro l’atteggiamento deve essere lo stesso avuto in Olanda. Vedere la propria squadra stare in campo come l’altra sera, convinta, sicura, è il massimo che possa chiedere un allenatore».
Prandelli ripensa al primo confronto. «Rispetto all’andata sarà una gara diversa perché l’Inter senza più gli impegni europei può pensare solo al campionato, vuol restare in testa e visto siamo nella fase finale non si può più sbagliare. Conoscendo Mancini che stimo molto per il gioco e la mentalità trasmessi alla squadra e perché vincere non è mai facile avrà curato ogni dettaglio. Però anche le grandi concedono sempre qualcosa e noi dobbiamo essere pronti ad approfittarne».