PLUSVALENZE, Ora c'è la sentenza: tutti prosciolti
Tutti prosciolti. È arrivata la sentenza sul caso plusvalenze: il procuratore Chinè aveva chiesto per il presidente della Juve Andrea Agnelli 12 mesi di inibizione e per quello del Napoli Aurelio De Laurentiis 11 mesi e 5 giorni. In tutto attendevano la sentenza 59 dirigenti.
Per le motivazioni bisognerà attendere, ma si tratta di una sconfitta nel merito: il verdetto demolisce infatti l'impianto accusatorio, fondato sul sistema di valutazione "corretta" dei calciatori, da cui la Procura aveva determinato i valori gonfiati e di conseguenza le plusvalenze che aveva ritenuto, dichiaratamente "fittizie". Un sistema fondato su un "modello di valutazione" inventato dalla procura stessa, che poi aveva raffrontato i propri valori con quelli di Transfermarkt, un sito internet che determina le valutazioni sulla base di un forum di discussione degli utenti. Probabile che ora Chinè presenti appello, ma a questo punto è passato un concetto in maniera quasi insuperabile: decidere a tavolino quale sia il valore corretto di una transazione è impossibile.