PASQUAL, Jovetic non è felice, domenica...
Manuel Pasqual intervenuto all'evento "Non fare autogoal" per la lotta contro il cancro presso il Liceo Machiavelli di Firenze ed è tornato a parlare dell'ultimo periodo della Fiorentina ma anche di tanti altri temi legati al mondo viola. Ecco le parole riportate dal sito ufficiale della Fiorentina:
"Il gol di domenica? E' stato un momento esaltante. Ogni tanto ho la soddisfazione di far gol e farlo in casa è ancora più soddisfacente. Nazionale? Spero sempre di avere uno spiraglio. Tra dieci giorni vedremo le convocazioni del CT e capiremo come la pensa Prandelli. Se non ci sarà il mio nome tra i convocati la porta della Nazionale per me sarà probabilmente chiusa per sempre. Dopo la scofitta di Bologna? Abbiamo parlato per capire gli ultimi minuti di Bologna. Poi guardando i video abbiamo capito gli errori commessi e li abbiamo fatti fruttare nella vittoria contro il Chievo. Lazio? Vogliamo tornare a fare risultato in trasferta e specialmente contro la Lazio per accorciare ulteriormente la classifica per l'Europa. Sicuramente alla fine qualche squadra rimarrà fuori dalle posizioni che contano e non vogliamo essere noi. Differenza tra casa e trasferta? In casa senti più la fiducia della gente che ti supporta, ma se vogliamo ambire a qualcosa di più importante dobbiamo tornare a fare punti fuori casa. Jovetic? Non è felice perchè non riesce a dimostrare quello che potrebbe dare per questra squadra. Si allena sempre al massimo e noi gli diamo una botta sulle spalle per aiutarlo a dimostrare di essere un campione. E' molto importante per noi. I miei gol più belli? In casa è il gol più bello è quello di domenica contro il Chievo. Per il resto il migliore è quello che ho messo a segno contro il Genoa. I cambi di modulo? Non è il modulo a decidere una partita. E' con la mentalità che si riesce a fare tutto, senza di essa uno si trova in difficoltà con tutti. Ricordo del Ciuffi? Quello della sciarpa è stato il ricordo più bello legato a lui. Con i fiori di domenica mi sono emozionato ricordando quell'evento 8 anni fa. Le sue bacchettate ogni tanto facevano bene..."