PARIGI, Festa per i 90 anni un'emozione. Viola e DV...

03.11.2017 15:50 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PARIGI, Festa per i 90 anni un'emozione. Viola e DV...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Narciso Parigi, storica voce fiorentina, è stato protagonista di una lunga intervista apparsa sul Brivido Sportivo. Questi alcuni estratti: “ Mi hanno fatto la festa per i 90 anni. Mi sono molto emozionato. C’erano tutti, Gino Salica compreso e anche gli ex viola. A stento ho trattenuto le lacrime. Per me la Fiorentina è come una seconda famiglia, a 12 anni andavo in curva Fiesole. Io ho sempre voluto bene a tutti in viola, a prescindere da come giocavano. La Fiorentina di quest'anno? Quando gioca con entusiasmo mi ricorda la Fiorentina del secondo Scudetto. A quell’epoca anche io ero nel consiglio. Sono stati momenti molto belli della mia vita. Chi mi piace dei viola? Federico Chiesa su tutti. Conosco suo padre molto bene, è una bravissima persona. Mi piace molto anche il portiere Sportiello, un buon giocatore tra i pali. Sarti però è stato il più grande. Mi veniva sempre a sentir cantare da ragazzo, eravamo molto amici. Fiorentina-Roma? Sarà una partita bellissima, sicuramente ci sarò anch’io e andrò a vederla in Curva! Non mi sono mai perso questa partita sia a Firenze che a Roma. Io non voglio mai vedere perdere la mia Fiorentina, soprattutto contro la Roma.

Ho tanti ricordi di questa eterna sfida con i giallorossi. Obiettivo Europa? E’ presto per dirlo. Questa Fiorentina è molto giovane. Alterna buone cose a cadute inattese, come a Crotone. Bisogna avere fiducia, pazienza e attendere. Corvino quest’anno ha mandato via tanti giocatori importanti, come Bernardeschi (che a me non è mai piaciuto più di tanto). Spero solo che, nella prossima stagione, non si cominci a dare via anche questi nuovi giocatori. Ma che gli si dia il tempo di crescere. Pioli? Credo sia proprio l’allenatore giusto per la Fiorentina. E’ una bravissima persona e un tecnico preparato che sa fare gruppo e caricarsi la squadra sulle spalle. I Della Valle? Sono delle brave persone e degli ottimi imprenditori. Noi fiorentini siamo un po’ sbagliati perché, me compreso, non ci si accontenta mai. Purtroppo però non tutto può essere come si vorrebbe. Non credo i Della Valle abbiano messo in vendita realmente la società e spero che restino perché Firenze, senza di loro, perderebbe molto”.