PAPARESTA, Perplesso dal 'rosso' a Borja, e...

25.02.2014 18:14 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: tmw
PAPARESTA, Perplesso dal 'rosso' a Borja, e...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

La redazione di TMW ha contattato Gianluca Paparesta in qualità di ex arbitro di livello, per avere la sua opinione in merito alle controverse decisioni di Gervasoni nel corso del match Parma-Fiorentina: "Io ho commentato la partita per Mediaset e credo che gli episodi singoli Gervasoni non li abbia sbagliati: il rigore c'era ed anche l'espulsione di Diakité. Riguardo alla gestione ha lasciato un po' a desiderare, perchè è mancato il dialogo con i calciatori che invece ci dovrebbe sempre essere, come ad esempio quando Montella chiedeva di stringersi la mano a centrocampo. E' un dialogo che anche lo stesso Nicchi da tempo sostiene, ma per poterlo ottenere occorre che ci sia la disponibilità da parte di entrambe le parti. Anche nella protesta di Gomez per la caduta che non meritava rigore l'atteggiamento non era certamente distensivo".

Le quattro giornate a Borja Valero?
"Dipende da ciò che ha detto il giocatore e come è stato riportato. A me quattro giornate sembrano eccessive visto che ogni domenica ci sono proteste clamorose e non ci sono provvedimenti. Mi auguro che questa difformità venga eliminata perchè questo fa perdere il rapporto tra arbitri e società e calciatori e dirigenti. Borja Valero si avvicina all'arbitro ma non mi sembra abbia l'atteggiamento aggressivo che giustificherebbe una tale punizione. Mi è sembrato che volesse liberarsi da una manata sul suo volto. Sono rimasto perplesso già dall'espulsione".

Come mai vede delle disparità di giudizio?
"Non si tratta di disparità che spero non ci siano: mi auguro che il campionato venga diretto in modo equo da parte di tutti verso tutte le società mentre: a volte ci sono situazioni che sono difformi. Ieri Diakitè è stato giustamente espulso mentre altre volte si vedono giocatori già puniti che vengono graziati per il secondo fallo. Il presidente dell'Aia non si limiti a proporre di segnare le distanze con la bomboletta, ma si occupi anche degli atteggiamenti diversi da parte dei direttori di gara. Questo rammarico chiaramente giusto da parte della Fiorentina ma anche da parte degli altri addetti ai lavori".