PAPA WAIGO, Eroe dei senegalesi
Ore 16.20: a Torino entra Papa Waigo da Dakar al posto di Santana. Tra i venditori senegalesi di San Lorenzo si sparge la voce. Il messaggero si chiama Ngaye, è un ragazzone che vende orologi in Borgo San Lorenzo: lui la partita la vede nel televisore fuori da una pizzeria, poi porta il messaggio ai colleghi. Ore 16.30: Papa Waigo da Dakar è in campo da dieci minuti e fa gol alla Juve. Ngaye corre e annuncia che il «fratello Papa Waigo» ha fatto gol: un boato unisce San Lorenzo. E´ la stessa cosa in via Roma e sul Ponte Vecchio: tutti sanno che Papa Waigo da Dakar ha fatto gol, e ne aveva fatto uno anche al Livorno. Molti lo conoscono, passa spesso con la moglie e saluta i compatrioti: «E´ una persona brava: e fa tanti gol, meno male», spiega Mbaye.
«Papa Waigo è di Dakar, come me: siamo nati nella stessa zona», racconta Kebe, 31 anni. «Papa ci aiuterà», spera Baba. Arriva la macchina dei vigili urbani: corre la voce, i fratelli di Papa Waigo raccolgono la mercanzia e si avviano. Torneranno dopo dieci minuti. E a ogni partita della Fiorentina aspetteranno i gol del fratello Papa Waigo da Dakar.