PACIONE, Fio-Genoa? L'intensità farà la differenza

08.09.2015 23:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PACIONE, Fio-Genoa? L'intensità farà la differenza
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Dopo i festeggiamenti e gli auguri per il 122° compleanno, il Genoa riparte in campionato con la sfida di Firenze. A cinque giorni dal match contro la Fiorentina, Pianetagenoa1893.net ha incontrato in esclusiva l'ex Marco Pacione, uno dei protagonisti del 2-2 ottenuto al Franchi nel novembre 1990.

Faceva parte della banda di Bagnoli che pareggiò a Firenze prima dell'avvento di Batistuta: lei contribuì con un gol assieme al neo cinquantenne Skuhravy. 
"Con Bagnoli ho trascorso cinque anni, tre a Verona e due a Genova. Ricordo bene quella bellissima partita, molto combattuta: segnai dopo Marco Nappi che al tempo militava tra i viola, fu un gold'opportunismo, un tuffo di testa nell'area piccola".

Può individuare un pregio e un difetto della Viola?
"Li ho visti poco in questo avvio di campionato ma li ritengo una squadra con tanta qualità: bisogna vedere se diventerà un gruppo importante e ben amalgamato, credo ci vorranno ancora sette/otto partite per capire cosa diventerà la Fiorentina".

Che idea s’è fatto di Kalinić? 
"Ha il gol nel sangue, poi il nostro campionato non essendo uno dei più belli è molto difficile per ogni attaccante. É un giocatore matura, nella piena prestanza fisica e può consacrarsi".

Tornerà Perotti, ma non solo: la sosta Nazionali ha giovato a Gasperini, allora… 
"Ha potuto lavorare quasi a pieno servizio ma la sua squadra contro Palermo e Verona ha imposto sempre gioco, attaccato creando tante palle gol. Se recupera questo giocatori il Genoa può fare un salto di qualità ed emulare un campionato come quello passato".

È sempre difficile prevedere che formazione stilerà Gasperini: in che zona del campo metterà in difficoltà la Fiorentina con il suo classico trasformismo?
 "Sono aspetti tattici che il mister conosce molto bene. Molto dipenderà da come si sono allenate entrambe le squadre e l'intensità che metteranno in campo: resta il fatto che affrontare il Grifone è sempre uno spettacolo".