MOGGI, Mazzini non contava nulla
Luciano Moggi è intervenuto ieri sera a "Confronti", trasmissione in onda su Rai 2 ed è tornato a parlare di Calciopoli, toccando anche l'argomento Innocenzo Mazzini, ossia il dirigente a cui la Fiorentina si sarebbe rivolta per riuscire a salvarsi nel 2004/2005: "Mazzini è un amico ed una persona perbenissimo, ma in Federazione, anche se era vice-presidente, era considerato niente, non aveva nessun potere. Le nostre telefonate? Lui è un toscano e spesso parlava a lungo in maniera goliardica.
Il vero potere ce lo avevano altri, come Gianni Petrucci che fece di tutto per favorire la Roma nel campionato che vinse: la settimana che anticipò Juventus-Roma cambiò la regola degli extra-comunitari e fece sì che Nakata potè giocare contro di noi: il giapponese giocò e segnò un gol decisivo nella gare più importante di quella stagione per l'assegnazione del titolo.