MERCATO VIOLA, Un passivo di 43,6 milioni

02.09.2008 11:30 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: datasport.it

Il mercato estivo ha chiuso i battenti con gli ultimi "colpi". Colpi che per tutta l'estate hanno arricchito le pagine dei giornali, dei siti internet, delle rubriche televisive e anche degli sms che ci aggiornavano costantemente sull'andamento delle trattative. Il calcio italiano ha speso tantissimo, meno solo del calcio inglese, anche per gli ultimissimi botti:  Robinho e Berbatov. La squadra che ha speso di più è l'Inter con  Moratti che ha sborsato oltre 60 milioni, 24 dei quali nell'ultima trattativa: Quaresma. Non si è fatto mancare nulla neppure Enrico Preziosi, presidente del Genoa, società seconda in classifica con 57 milioni di euro; alle spalle dei liguri, la Fiorentina (48 milioni), la Roma (44) e il Milan (43.5). Spese che naturalmente, in qualche caso, si compensano con i guadagni, ma le big in fondo riportano quasi tutte un bel segno meno. Sempre all'Inter questo titolo in negativo con un -59 milioni, tra uscite e entrate. Negativo anche il bilancio della Fiorentina con - 43.6, quindi il Genoa (-28), la Roma (- 24.5) per poi proseguire, con un dato praticamente identico, Juventus, Bologna e Napoli con oltre 21 milioni di deficit. Rispetto a tutte queste big, chi ha impostato una campagna acquisti piu' oculata quest'anno, e' stato il Milan che alla fine ha un saldo negativo di "soli" 5 milioni di euro, determinato anche dall'uscita di molti giocatori, comunque di un certo livello, che hanno consentito al club rossonero di investire su altrettanti acquisti eccellenti.

Per chi spende, c'è anche chi guadagna o almeno prosegue in un politica di valorizzazione dei propri giovani o di talenti, che poi vengono ceduti alle grandi squadre. Prima in questa classifica è la societa' di Maurizio Zamparini, il Palermo, che, grazie anche alla cessione del brasiliano Amauri alla Juventus e una campagna acquisti oculata e come sempre basata sulla ricerca di giovani interessanti in giro per il mondo, ha chiuso con un + 21 milioni di euro; alle spalle dei rosanero, un'altra società, l'Udinese, che da anni segue la politica di gestione oculata del proprio bilancio, ottenendo anche ottimi risultati con un organico composto da giovani interessanti. Una filosofia che viene seguita anche da altre spcietà come la Reggina, il Catania o il Lecce, squadre che hanno come obiettivo quello di costruire una squadra votata alla salvezza sia dal punto di vista agonistico, sia da quello economico. I risultati della prima giornata per il momento non pare abbiano premiato chi ha speso di più, ma il primo turno è da considerare quasi un trailer, un promo della vera stagione, che con gli assestamenti delle ultime ore, rimette tutto in gioco, almeno fino a gennaio con chi ha speso che spenderà ancora, c'è da scommetterci.