MANCINI, Adriano? Per vederlo al massimo ci vorranno ancora mesi...
Fonte: Controcampo
Appuntamento un po' speciale, a Livorno, per Roberto Mancini: se la vede con Nando Orsi, suo fidatissimo vice prima alla Lazio poi all'Inter nonché compagno di squadra ai tempi biancazzurri. E speciale per tutta l'Inter, dopo quanto è accaduto a Istanbul: non è una novità per i nerazzurri in Europa, ma il ripetersi di certi errori è davvero desolante. Oltre che allarmante.
La vigilia scorre su fieri propositi e annunci (vinceremo, a Livorno) e anche attorno al caso-Adriano. Il brasiliano sta risalendo la china. Ha mostrato progressi, Moratti ha detto che gli basterebbe che tornasse al 50 per cento di quello che era, alcuni frettolosi hanno già dipinto un Adriano formato-Imperatore. E allora Mancini, saggiamente, redistribuisce sensazioni e verità. E dice: "Il fatto che Adriano si stia allenando bene e abbia mostrato significativi progressi domenica scorsa contro il Catania è sotto gli occhi di tutti. Ma per rivederlo come ai tempi in cui faceva la differenza, bisogna aspettare. Il vero Adriano lo rivedremo fra mesi, fra qualche mese. Non alimentiamo facili illusioni. La strada per risalire è quella giusta. Ma è maledettamente lunga". Com'è normale che sia, dopo un anno e mezzo perso dietro a una vita impossibile, impossibile per un atleta: come ha confessato lo stesso giocatore.
E contro il Livorno, Adriano di sicuro fa parte dei convocati. Ma non è detto che giocherà dall'inizio. Di asicuro entrerà in campo: probabilmente a partita iniziata. Crespo sembra il favorito. Magari al fianco di Cruz o Suazo. Ibra partirebbe dalla panchina.