LO MONACO, Il rosso a Capuano pilotato dal pubblico

02.11.2009 13:32 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: SiciliaToday
LO MONACO, Il rosso a Capuano pilotato dal pubblico
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Intervenuto a Salastampa, popolare trasmisione domenicale in onda su Antenna Sicilia, l'amministratore delegato del Calcio Catania parla apertamente del momentaccio che si vive in casa rossazzurra. "Il momento non è dei migliori - esordisce Pietro Lo Monaco - stiamo vivendo un momento nerissimo, il più brutto da quando abbiamo rilevato il Catania. Sappiamo però che dobbiamo stringere i denti e andare avanti per dare un'inversione di tendenza a questo momento nero". "Anche oggi - prosegue l'amministratore delegato - contro una squadra fortissima abbiamo dimostrato di essere una signora squadra. Poi l'espulsione di Capuano, decisamente pilotata dalla pressione del pubblico, ha cambiato la partita. Al di là di questo 10 contro 10 non abbiamo reagito nel migliore dei modi e abbiamo perso una partita che come al solito "poteva essere" e non è stato". "La guida tecnica non si cambia. Il tecnico è abbastanza scosso da questa situazione. Si lavora tanto e poi vediamo puntualmente mutilati i nostri sforzi. Nemmeno lui è nelle condizioni ideali.

Vedremo... Domani parleremo e discuteremo alla ripresa degli allenamenti. Certamente non staremo con le mani nelle mani e ci aggrepperemo con tutte le forze a questa Serie A." "La spinta del pubblico oggi è stata importantissima, ha fatto sì che cambiasse l'atteggiamento dell'arbitro. A Catania - conclude - dalla prima di campionato c'è abbandono e disamore. I numeri parlano chiari e non sta a me girare il coltello nella piaga. Noi abbiamo vinto la partita con il Cagliari tra i fischi, ed è dalla prima di campionato che andiamo avanti con lo spirito negativo al Massimino. Quando la domenica non si superano i 500 paganti quello è un dato di fatto. Lo stesso può dirsi quando si sta in silenzio invece di tifare. Fatto sta che oggi ci troviamo in uno stadio che fa fatica a spingere la squadra e che, anzi, al primo momento di difficoltà fischia i nostri giocatori."