LIVERPOOL, Stasera l'esordio di Aquilani
Quello striscione confinato in un angolo della Kop che recita “Il Principino – E’ arrivato un eroe” questa sera potrebbe finalmente avere un senso, visto che “il Principino” – al secolo, Alberto Aquilani - è pronto a fare il suo debutto con la maglia del Liverpool nella sfida di Carling Cup contro l’Arsenal all’Emirates Stadium. Ironia della sorte, la sua ultima apparizione fu proprio contro i Gunners nella gara di ritorno di Champions League della passata stagione, quando lui giocava nella Roma. Era il mese di marzo e dopo pochi giorni il ragazzo finì sotto i ferri per un’operazione a una caviglia, della cui diagnosi sbagliata Aquilani ha sempre incolpato lo staff medico giallorosso, anche se la sua carriera è stata comunque costellata di infortuni, prima al ginocchio e poi all’anca.
Questa sera il centrocampista che assai malignamente il Daily Mail definisce “playboy” per il passato sentimentale costellato di bellissime (dalla concorrente a Miss Mondo, Pamela Camassa, alla Miss Italia Francesca Chillemi fino all’attuale fidanzata, l’attrice Michela Quattrociocche, di cui il tabloid regala una foto in versione femme-fatale) partirà dalla panchina, ma lo stesso Rafa Benitez (che non avrà ancora capitan Gerrard, il cui rientro è previsto contro Fulham in campionato, e farà riposare anche Fernando Torres) non ne ha escluso l’impiego durante la gara, spiegando che l’ex romanista è pronto. “Alberto è migliorato moltissimo fisicamente – ha detto il tecnico – e quindi farà parte della squadra. E’ il giocatore che ci serve per dettare l’ultimo passaggio e le sue qualità e la sua intelligenza tattica non sono mai state in discussione”. Arrivato in estate come rimpiazzo da 22 milioni di euro di Xabi Alonso, in realtà Aquilani passa più per un sosia di Cesc Fabregas che dello spagnolo ora al Real Madrid, anche se John Arne Riise, suo compagno in giallorosso lo scorso anno, è convinto che il romano di Monte Sacro sia il sostituto ideale di Alonso, perché “passa la palla in maniera fantastica e ha una grandissima tecnica e pur essendo diverso da Xabi, è quel tipo di giocatore che sa trovare lo spazio per l’inserimento e che segna anche i gol”.
Un lusinghiero biglietto da visita confermato e sottoscritto anche da Fabio Capello, che lo fece debuttare nella Roma nel 2003, al momento del suo trasferimento in Reds. “E’ un giocatore molto interessante e questo è il momento giusto per lui per lasciare la Roma, anche se dovrà prima capire il calcio inglese”. Una lezione che, al pari della nuova lingua, Aquilani sembra aver imparato, anche se per sua stessa ammissione gli ultimi mesi sono stati “davvero difficili”. “Ora voglio recuperare la fiducia in me stesso – ha detto il centrocampista – e giocare il più possibile. Non vedo l’ora di esordire, anche se so che devo avere ancora un po’ di pazienza. La scorsa settimana ho giocato con le riserve ed è andata bene, visto che ero fermo da tanto tempo, ma giocare con la prima squadra è tutta un’altra cosa”.