Le decisioni del vertice
Stadi non a norma chiusi. No ai blocchi di biglietti per i club ospiti. DASPO allargato. Creazione osservatorio comunicazione sportiva. No contatti economici tra tifo e società. Stadi rinnovati. Steward interni, polizia all'esterno.
Circa due ore, tanto è durato il vertice di Palazzo Chigi fra il Governo e i vertici del calcio e dello sport.
Tra i provvedimenti preannunciati quello di lasciare i tifosi fuori dagli stadi considerati non a norma con il decreto Pisanu.
Non saranno poi venduti biglietti in blocco alle squadre che giocano in trasferta ma questo, aggiunge Amato, "non impedirà di poter acquistare i biglietti singolarmente".
Sarà anche allargato il DASPO ai minori, sganciato dal presupposto di reato ma come forma di prevenzione.
Amato, nelle sue dichiarazioni, prosegue affermando che bisogna dire "no alla regola incosciente e criminale del branco".
Il Ministro dello Sport, Giovanna Melandri, presente anche lei al summit tenutosi a Palazzo Chigi, incalza annunciando la creazione di un osservatorio sulla comunicazione sportiva: "Bisogna trasformare la cultura del nemico alla cultura dell'avversario". "E' necessario sradicare la violenza dallo sport, questa volta vogliamo fare sul serio".
Sarà vietato inoltre ogni contatto tra società e tifoserie per quanto riguarda accordi economici.
Gli stadi italiani verranno inoltre rinnovati; ad annunciarlo è sempre il Ministro Melandri: "Stiamo predisponendoci per approvare un pacchetto di misure, a efficacia immediata, altre di medio periodo e altre ancora per ridisegnare il modello di governo degli stadi italiani. Si dovrà arrivare a una partecipazione nella gestione degli impianti e questo in un medio periodo comporterà una distribuzione di oneri, con le forze dell'ordine impegnati a garantire la sicurezza esterna
e gli steward dentro gli stadi"