GAZZETTA.IT, Rossi-Gomez: che rimpianti viola

04.04.2017 13:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: gazzetta.it
GAZZETTA.IT, Rossi-Gomez: che rimpianti viola
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Sei gol in due partite nell'ultimo turno, due anni insieme alla Fiorentina. E' stata una due-giorni di gol viola in Europa: due triplette per Mario Gomez e Giuseppe Rossi. Il tedesco a Firenze ha mostrato la versione peggiore di sé, l'azzurro ha vissuto grandi momenti e sfortunati infortuni. Domenica Mario ha segnato una tripletta in sette minuti con il Wolfsburg, ieri Giuseppe ha risposto con altrettanti gol, e una vittoria, col Celta Vigo.

Gomez dopo la Fiorentina è letteralmente rinato al Besiktas, dove segnò 26 reti in una stagione. Quella attuale col Wolfsburg invece stava andando maluccio, con quattro reti da agosto a febbraio e la squadra invischiata nella lotta per non retrocedere. La svolta è coincisa con il cambio di tecnico: con Jonker sono arrivati quattro risultati utili consecutivi (due pari e due vittorie), conditi da sei gol dell'attaccante (tutti quelli della squadra). Contro il Leverkusen il Wolfsburg era sotto 2-0, all’80' è arrivata la prima rete (su assist di Blaszczykowsky, altro ex viola), la tre minuti dopo il pareggio. Su rigore, all’87', Gomez ha realizzato il rigore del momentaneo 2-3: non abbastanza per vincere, perché all'89' è arrivato il pareggio di Havertz. Abbastanza però per segnalare l'ennesima rinascita di Mario.

Di ennesima rinascita si può parlare anche per Giuseppe Rossi, a segno tre volte con il Celta contro il Las Palmas (la gara è finita 3-1). E' la prima tripletta dal 20 ottobre 2013, quando i suoi tre gol furono decisivi nel 4-2 del Franchi contro la Juventus che resta una delle gioie più ricordate dai tifosi viola negli ultimi anni. Quest'anno Rossi ha segnato 4 reti complessive in sedici presenze, di cui solo otto da titolare, oltre a un gol in Coppa del Re e uno in Europa League. A fine stagione sarà libero (è in scadenza di contratto): questi ultimi mesi serviranno a Giuseppe, 30 anni, per confermare di avere ancora tanto da dire, nonostante una carriera fin qui troppo sfortunata.