FREY, Oggi si sapranno i tempi di recupero

Si ferma Sebastien Frey. Il portiere francese si è infortunato ieri mattina, durante l’allenamento, e ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio sinistro - lo stesso già operato nel gennaio 2006 dopo un terribile scontro con Zalayeta - con lesione parziale del menisco esterno. Questa mattina si sottoporrà ad un intervento di artroscopia dal professor Aglietti al termine del quale potranno essere stabiliti con maggiore certezza i tempi di recupero.
 Che comunque si presume possano essere non inferiori ai trenta giorni di stop. Il timore, infatti, è che il trauma distorsivo abbia potuto creare qualche altra turbativa in un arto oltretutto già provato da un precedente trauma. Il giocatore, intanto, stringe i denti. E, ancora una volta, si prepara alla grande sfida.
 Emergenza difesa. In difesa, adesso, è davvero emergenza. Dei dieci giocatori di questo reparto attualmente in rosa tra cui risultano anche Mazuch e Tagliani, impiegati fino ad oggi praticamente soltanto in Primavera sono sei coloro che, dall’inizio della stagione hanno subìto almeno uno stop.

Dainelli si è fermato per fastidi muscolari (oltre che per una lieve punta di pubalgia), Ujfalusi ha dovuto fronteggiare problemi tendinei e a un ginocchio, Gamberini gli stiramenti, Kroldrup e Potenza lesioni muscolari. La lista, con Frey, l’unico fino ad oggi ad essere stato esentato da Prandelli dalla logica del turnover, adesso è persino allungata. La speranza è che il verdetto che l’ortopedico oggi emetterà non sia cinico come già accaduto in passato. Qualora infatti i danni riportati dal giocatore dovessero essere contenuti, ecco che il numero uno viola potrebbe tornare a difendere la porta della Fiorentina già dopo la sosta del campionato. Prandelli intanto, a partire da domenica in casa della Sampdoria, dovrà affidarsi al secondo portiere, Lupatelli. In attesa di capire, se non altro, come muoversi per il futuro.