FREY, Corte del Bayern ma tre motivi per restare
I bookmakers lo danno con la valigia pronta. Il Bayern Monaco avrebbe già preparato un assegno da 20 milioni per la Fiorentina e un ingaggio da 4 milioni netti per il portiere. Cifre da capogiro. Contratto Seba Frey ascolta, divertito. «Devo comprare subito una valigia...». Poi, torna serio. «Ho un contratto che mi lega alla società viola e un obiettivo: conquistare un posto in Champions. Penso proprio di rimanere». E’ sincero. Così come sono reali le storie di mercato. Frey chiede tre cose per legarsi a vita al progetto-Della Valle: 1) la fascia di capitano; 2) un piccolo aumento di stipendio; 3) la certezza che Champions o non Champions la Fiorentina continuerà a crescere. «Voglio vincere qualcosa con questa maglia» spiega, convinto. Lo intriga l’idea di entrare nella storia del club viola. Quasi quanto il desiderio di diventare il portiere più forte del campionato. Frey, per il momento, incorona Julio Cesar. «Oggi è più forte di Buffon». Ma lui è nella scia. Qualcuno, andando a riguardare le partite di questo torneo, ha trasformato le sue prodezze in punti.
Seba avrebbe regalato più di venti punti alla Fiorentina. «Minchia...». Si tappa la bocca, imbarazzato. Di sicuro è stato decisivo. «Il Genoa sembra la Fiorentina degli ultimi due anni. Corrono a mille all’ora, hanno il morale alle stelle. Non sarà facile superarli. Ma se loro hanno fame, noi ne abbiamo di più». Negli ultimi tempi è stato coccolato persino a Cesare Prandelli. «Fa piacere sentirsi apprezzato dal proprio allenatore». Lui, invece, rincuora Felipe Melo. Melo «La squadra è schierata compatta al fianco del Melo uomo e del Melo calciatore. Se ha chiesto scusa dentro lo spogliatoio? Basta guardarlo negli occhi per capire quanto sia dispiaciuto. Mi auguro che il ricorso abbia successo. Basterebbe che gli togliessero una o due giornate di squalifica». Melo non ci sarà a Udine. E neppure Mutu. «L’Udinese avrà speso certamente energie preziose ».