FIORENTINA, il mercato pensando al futuro
Kuzmanovic, Lupoli, Diakhatè. La Fiorentina che verrà inizia a prendere forma.
Hanno 55 anni in tre gli ultimi acquisti della Fiorentina. Kuzmanovic, Lupoli, Diakhatè.
Eccoli i tre colpi, i tre conigli estratti dal cilindro senza fondo di uno dei più abili maghi del mercato: Pantaleo Corvino.
Zdravko Kuzmanovic è un giocatore che i tifosi della Fiorentina stanno scoprendo lentamente, durante le partitelle infrasettimanali in cui il talento dello svizzero sta venendo fuori in maniera esponenziale.
Ottima personalità, senso della posizione, bravo a recuperare la palla e grande calcio da fuori.
I compagni hanno speso per lui parole d'elogio importanti sinora. Anche lo stesso Prandelli ha voluto evidenziare le capacità tecnico-tattiche di Kuzmanovic ma ha altresì affermato che per lui è duopo un periodo di ambientamento, sia a livello di automatismi di gioco, sia per quanto riguarda la lingua italiana.
Oggi è stato ufficializzato l'acquisto di Arturo Lupoli, attaccante classe 1987 di proprietà dell'Arsenal ma attualmente in prestito al Derby county, compagine che milita nella Coca Cola Championship, la nostra Serie B.
Il fatto che fosse seguito da molte squadre italiane, aggiunto a quello che fosse lo stesso Arsene Wenger a chiederne l'arrivo ai Gunners, dimostra che il giocatore ha classe e talento da vendere.
Attaccante eclettico, capace di ricoprire molte posizioni del pacchetto avanzato, è un giocatore dall'indubbio avvenire. Già titolare nell'Under 21 di Casiraghi, Lupoli ha fortemente voluto Firenze, come ammesso dal suo procuratore a Firenzeviola, Andrea D'Amico.
Il terzo è un ragazzo ancora più giovane. Centrocampista massiccio e di grande sostanza, Pape Moussa Diakhatè è stato notato dalla Fiorentina durante il torneo di Viareggio. Il ragazzo, classe 1989, milita infatti nella squadra senegalese che ha partecipato alla Coppa Carnevale e si è particolarmente distinto con prestazioni degne di nota.
L'allenatore dei senegalesi, Berrettini, lo ha descritto come un novello Aquilani, capace di recuperare decine di palloni, di giocare davanti alla difesa arginando gli attacchi avversari e reimpostando l'azione.
Giovani alla ribalta dunque, da subito come Kuzmanovic e per la prossima stagione, come Lupoli e Diakhatè.
La strategia della Fiorentina pare chiara: scommettere laddove la materia prima è facilmente plasmabile, investire su giocatori che in futuro possono rivelarsi campioni di primo livello.
Essere con un piede in Europa, dopo la vittoria nel derby, aiuterà sicuramente questi ragazzi a crescere sotto l'ala protettiva di un allenatore esperto e navigato come Prandelli e di campioni affermati come Mutu, Toni e Liverani.
Il Parma, nella passata stagione, ma anche in quella in corso, ha fatto maturare molto i propri talenti impiegandoli in Uefa ed in Coppa Italia.
A Firenze, con un maestro come Prandelli e con giocatori dal tasso tecnico e dall'esperienza maggiore, per Lupoli, Kuzmanovic e Diakhatè sarà anche più facile adattarsi ai grandi palcoscenici.
Restiamo comunque con una grande e solida certezza: la Fiorentina il futuro assicurato.