FIORE-CATANIA, Tutti gli ex della sfida
Nella gara dello stadio "Artemio Franchi” di Firenze tra gigliati ed etnei, in programma sabato 22 ottobre alle ore 18, saranno ben quattro gli ex della partita: Mihajlovic e Vargas da una parte, Almiron e Potenza dall’altra. Senza dimenticare, tra l’altro, Dario Marcolin, allenatore in seconda dei viola e il capitano degli etnei Marco Biagianti. Marcolin, detto il ‘Tattico’, già vice di 'Miha' a Catania, nel corso dell’estate 2011 è stato più volte accostato alla panchina rossazzurra. Un matrimonio destinato a farsi in futuro? Biagianti, invece, fiorentino di nascita, ha indossato la maglia gigliata nelle giovanili.
Vargas, el ‘Loco’ di Lima
Nato a Lima (Perù), il 5 ottobre 1983, Juan Manuel Vargas Risco, detto el ‘Loco’, rientra nel club dei calciatori più forti che hanno indossato la casacca rossazzurra. Corsa, tecnica, velocità, classe e quel pizzico di pazzia che appartiene solo ai grandi giocatori. Sessantanove presenze e sei reti nelle due stagioni trascorse a Catania. Acquistato, nell’estate 2006, come esterno sinistro basso el ‘Loco’ sin dalle prime esibizioni ha da sempre evidenziato le sue grandissime doti offensive lasciando a desiderare in fase difensiva. Dilemma risolto da Walter Zenga che, a differenza dei suoi predecessori Marino e Baldini, ‘lanciò’ Vargas come esterno sinistro alto: il suo vero ruolo. Tra le gemme del ‘Vargas rossazzurro’ appare impossibile non ricordare la folgore di rara bellezza scagliata al Milan nella gara di ritorno della Tim Cup 2008 giocata al "Massimino”. Sinistro al volo da fuori area e folla in delirio. Roba da pazzi. Roba da Vargas!
Mihajlovic, il ‘Rambo di Vukovar’
Grinta e carattere da vendere le armi migliori di Sinisa Mihajlovic, nato a Vukovar il 20 febbraio 1969, trascinatore prima da giocatore e successivamente anche da allenatore. Giunto a Catania nel dicembre 2009, come sostituto dell’esonerato Atzori, Mihajlovic riuscì nella titanica impresa di risollevare le sorti di un Catania che sembrava destinato ad una retrocessione quasi certa. Trentasei punti in 23 partite, condite dal tredicesimo posto nella classifica finale e da svariati record che resero quella straordinaria rimonta indelebile nei cuori e nelle menti di tutti gli sportivi catanesi. Un exploit da record che proiettò ‘Miha’ sul grande palcoscenico degli allenatori di serie A. Tra i candidati alla successione di Mourinho sulla panchina nerazzurra Mihajlovic alla fine finì su quella dei viola. Dopo una prima stagione difficile neanche nel corso dell’attuale stagione l’amore tra il ‘Rambo di Vukovar’ ed i fiorentini sembra riuscire a sbocciare.
Almiron, viola per poco
L’esperienza viola del centrocampista argentino è stata tutt’altro che positiva. Appena undici presenze, senza alcun gol realizzato, nella stagione 2008/2009 prima del passaggio al Bari. Annata difficile, quella vissuta da Almiron sotto la Fiesole, ampiamente condizionata da problemi fisici ed incomprensioni tattiche con l’attuale C.T. della Nazionale azzurra Cesare Prandelli. Tra i più in forma dei rossazzurri Sergio Almiron nel match di sabato, come già fatto contro la Juventus, potrebbe togliersi qualche sassolino dallo scarpino. Qualche…
Potenza, due stagioni con pochi sussulti
L’altro ex viola della partita è il difensore Alessandro Potenza. Il numero 2 rossazzurro, infatti, è stato ‘gigliato’ per due stagioni, tra il 2006 e il 2008, totalizzando 34 presenze e realizzando un gol (al Messina ndr). Poche possibilità per il difensore foggiano, attualmente indisponibile, che, con molta probabilità, dovrà saltare l’atteso ritorno nel suo ex stadio.