CASSANO, Prime bizze
Donadoni richiama Cassano. E’ successo dopo un contrasto di gioco più duro del previsto con Chiellini, ancora lui, che ci mette sempre molta foga, e di nuovo protagonista suo malgrado, dopo lo scontro nel primo allenamento austriaco che è costato l'Europeo a Cannavaro. Lo juventino, che nella partitella giocava nella difesa a tre con Panucci e Gamberini, è entrato in scivolata sul barese, Cassano si è girato di scatto da terra e lo ha chiamato per nome, «Giorgio», lamentandosi dell'intervento e facendo seguire un'imprecazione. Il difensore non ha risposto, Donadoni è intervenuto, ha invitato un paio di volte Cassano, piuttosto teso, a mantenere il controllo, la seconda alzando anche il tono della voce. Il sampdoriano, dopo i primi momenti, ha recuperato la serenità, si è scambiato con Chiellini un veloce cenno di chiarimento e di riappacificazione con la mano, la partitella è andata avanti e si è conclusa regolarmente, anche se il barese ha proseguito in modo un po’ indolente.
Non c’è che dire, gli allenamenti azzurri in questo ritiro austriaco riservano sorprese, anche molto pesanti, e sarà per questo che il ct ieri ha nascosto per mezz’ora la squadra nel campo parallelo a quello principale.
Il dopo-Cannavaro, intanto, comincia dalla coppia Materazzi-Barzagli. Nel primo allenamento senza il capitano, Donadoni li ha schierati insieme, in quella che potrebbe essere la difesa titolare per il debutto contro l’Olanda, con Zambrotta a destra e Grosso a sinistra. «Quella di Fabio è un’assenza pesante, ma non per questo stravolgerò la squadra. Prima ci sono i giocatori di ruolo» ha detto Donadoni per spiegare che non pensa allo spostamento di Panucci al centro della difesa.