CASSANO, Con Garrone nessun riavvicinamento
Il contatto c'è stato, il riavvicinamento no. Beppe Bozzo, procuratore di Antonio Cassano, e Riccardo Garrone, presidente della Sampdoria, si sono incontrati ma non si sono trovati. La Samp resta sulle proprie posizioni, immutate dal momento in cui Cassano ha rifiutato di firmare il verbale di scuse che il presidente blucerchiato gli aveva proposto come conciliazione dopo gli insulti rimediati martedì 26 ottobre a Bogliasco.Grande cortesia - come sempre tra Bozzo e Garrone - ma nessuna mano tesa, nessuna volontà di ragionare o discutere su piani nuovi e diversi. Resta soltanto il ricorso al collegio arbitrale della Lega da parte della Samp con richiesta di risoluzione del contratto o in via subordinata la sospensione del giocatore con decurtazione dello stipendio.Resta anche, ed è l'altra notizia di ieri, il rigetto della richiesta di reintegro da parte del giocatore.
La società blucerchiata ha voltato pagina e a questo punto attende soltanto il pronunciamento del collegio arbitrale per capire come muoversi successivamente. Pronunciamento che dovrebbe esserci attorno a fine mese, poiché la Lega è ancora in attesa del giudice di parte che deve nominare il giocatore. I tempi tecnici portano verso fino novembre o i primi di dicembre.