CASO MUTU, L'analisi dell'esperto
Questa l'analisi dell'avvocato Cesare Di Cintio, iscritto al Foro di Bergamo, ex dirigente del Monza, socio dello studio legale Di Cintio- Ferrari, sul caso Mutu.
Nel fermento di questi ultimi giorni si è poi distinto (si fa per dire) Adrian Mutu che è riuscito, ancora una volta, a far parlare di sé negativamente per essersi fatto notare, più che come giocatore, come pugile, in quanto avrebbe picchiato, per apparenti futili motivi, un cameriere kosovaro.
Ciò gli è costato una denuncia per lesioni aggravate ed un futuro processo penale.
La notizia è raccapricciante ma, al contempo, potrebbe costituire una occasione buona di mercato per chi fosse in cerca di reti sicure e di esperienza consolidata nel campionato di Serie A.
Ora vi spiego le ragioni.
La Fiorentina ha sposato negli ultimi anni il progetto della lealtà sportiva introducendo in primis il "terzo tempo" nel calcio e poi abbracciando il bellissimo programma umanitario di "save the children" ponendo in essere una pregevole iniziativa di carattere sociale.
È chiaro che, se i principi cui ha deciso di ispirarsi la squadra di Firenze sono realmente quelli sopra esposti per cui indossare la maglia viola significa trasmettere certi messaggi educativi, allora tutto questo mal si concilia con il gesto compiuto dal giocatore Rumeno.
È chiara ed evidente una incompatibilità di fondo tra progetto sociale in atto e quanto accaduto.
Ecco allora che a gennaio potrebbero aprirsi importanti scenari di mercato, poiché Mutu potrebbe essere facilmente ceduto nel rispetto di quella politica societaria (cui sono legati i progetti di marketing e sponsorizzazione) che sarebbe altrimenti svilita mentre da un atteggiamento troppo comprensivo verso il giocatore dell'est. Consiglio di seguire con attenzione l'evoluzione della vicenda.