BRONZETTI, Milan favorito per Eto'o e Kakà non se ne va

17.06.2007 12:27 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb.com

In una lunga intervista rilasciata a "Channel 4", il grande esperto di mercato spagnolo Ernesto Bronzetti ha detto la sua su alcuni dei nomi più caldi del mercato estivo: Ronaldinho, Eto'o, Emerson, Kakà e Capello.
Secondo l'agente Fifa, almeno uno tra Eto'o e Ronaldinho lascerà il Barcellona: "Tutto dipende da quel che accadrà questa sera. Il club deciderà chi vendere tra Ronaldinho ed Eto'o". Al momento, appare più probabile l'addio del camerunense e secondo Bronzetti il Milan sarebbe in vantaggio rispetto alle altre big europee: "Da quel che ho sentito da alcuni miei amici, qualora Eto'o dovesse scegliere dove andare preferirebbe i Rossoneri".
I Campioni d'Europa stanno guardando in Spagna anche per rinforzare il proprio centrocampo: "Oltre alla punta il Milan sta cercando un centrocampista e credo che i possibili obbiettivi siano solamente Emerson ed Edmilson. La decisione di Carlo Ancelotti potrebbe risultare decisiva".


Ovviamente l'agente Fifa ha parlato anche di Kakà, dopo che i media spagnoli avevano ieri riportato la notizia-shock secondo la quale il Real Madrid sarebbe pronto ad offrire al Milan 80 milioni di euro per assicurarsi il campione brasiliano: "Negl'ultimi tempi i dirigenti delle Merengues hanno promesso questo grande colpo senza però portare alcuna prova a sostegno delle loro affermazioni. Sono più propenso a credere alle parole di Adriano Galliani e Silvio Berlusconi, i quali continuano assicurare che non lasceranno partire Kakà. Non riesco ad immaginarmi il brasiliano andare in sede a chiedere di essere venduto agli spagnoli. Non dimentichiamo che il Milan è Campione d'Europa e primo nel ranking Uefa".
Infine Bronzetti ha detto la sua anche sul futuro di Fabio Capello, che questa serà potrebbe festeggiare il suo seccesso nella Liga spagnola: "Tutti qui in Spagna pensano che il Real abbia già un accordo con Bernd Schuster, ma credo sarebbe un errore cambiare ora, dopo che il tecnico italiano è riuscito a superare le difficoltà. Se io fossi Fabio penserei seriamente di andarmene".