APPELLO DEL SINDACO, I DV tornino a Firenze
Dario Nardella, Sindaco di Firenze ha parlato così della Fiorentina: "C'è fiducia in città nel nuovo corso di giovani che questa società ha intrapreso. E' una squadra che sta dimostrando di avere carattere e talento. Ci sono segnali positivi a cui i tifosi vogliono dare seguito e credito. C'è bisogno di un segnale forte da parte della proprietà. C'è bisogno di un ritorno di Adv a Firenze, allo stadio, al centro tecnico. Anche e soprattutto per la squadra. Il ritorno di Andrea resta centrale.
"Ho registrato un riavvicinamento anche di Diego, altro segnale positivo, che significa rilancio e non smobilitazione. C'è l'idea di un progetto sostenibile, che non equivale a dire azzeramento dei sogni. Il tutto passa da stadio e infrastrutture. Da Sindaco sento il peso e un impegno da rispettare per agevolare questa costruzione. Lo Stadio? La variante per lo spostamento della Mercafir la faremo comunque, indipendentemente dal nuovo stadio e questo è un messaggio che mando anche alla Fiorentina. La nostra partita va avanti. Se la Fiorentina non dovesse presentare il progetto entro l'anno valuteremo se ci fosse la possibilità di prorogare nuovamente il tutto, ammesso che sia concesso.
"Su ADV dico solo che a Casette d'Ete ho trovato una persona sofferente per tutta la situazione che si è creata e che l'ha portato all'allontanamento. L'ho visto anche desideroso di tornare e c'è un clima positivo merito di una tifoseria responsabile che ha dato un unico messaggio "Stiamo vicino alla squadra". Ci sono dei contestatori, ma rappresentano la minoranza.. Il comunicato del giugno scorso non è una dichiarazione che si può cancellare, ma che non deve riassumere l'intera vicenda. Credo che la proprietà sia impegnata a far bene a Firenze, sia che rimanga sia non. Nel parlare con Andrea e Diego non ho visto la volontà di andarsene. Sono due imprenditori di successo che portano in giro un nome importante. Preferisco avere una proprietà italiana rispetto a un asiatico che si porta dietro il nulla, un'aurea grigia difficilmente identificabile. Preferisco avere una proprietà con reputazione, con ambizioni e voglia. Credo che i Della Valle abbiano capito che Fiorentina e Firenze sono un tutt'uno, cosa che non avviene in altre città con altre squadre. E' una cosa unica che mi capita di verificare ogni volta che incontro personalità estere. La Fiorentina si lega indissolubilmente a Firenze e la rappresenta. Il progetto del Calcio Storico va in questo senso e questa operazione è importante, non solo un'opera di simpatia ma di una società che si lega al Dna della nostra città, alla moda e alla cultura".