ANTOGNONI, Felice che Zanetti sia tornato a Firenze
Intervenuto alla trasmissione Viola nel Cuore, l’indimenticato e indimenticabile ex-capitano della Fiorentina, Giancarlo Antognoni, ha dichiarato: “La stagione 1981/82? Fu un’annata del tutto particolare per me, nel bene e nel male: prima l’infortunio del 22 novembre, poi il rientro in campo contro il Cesena con quella coreografia incredibile della ‘Fiesole’, poi lo scudetto perso all’ultima giornata e infine la vittoria del mondiale. Se le frasi del Conte Pontello, che definì Agnelli ‘un metalmeccanico’, possono aver influito? In quegli anni la Juventus aveva un grande potere, non voglio pensare male ma dico che ci fu un po’ di sudditanza psicologica. Cosa potrei fare nella Fiorentina di oggi? Quello che facevo in quella di ieri. La società viola ha già una struttura molto importante, ma penso gli manchi una persona che la rappresenti a livello internazionale; senza false modestie, questo è il ruolo che sto già coprendo in federazione.
Il ritorno di Zanetti? Mi ha fatto piacere perché l’ho visto crescere nelle giovanili, ma penso che faccia piacere soprattutto ai viola, visto che sta mostrando tutto il suo valore. Quale delle maglie viola che ho indossato mi piace di più? Sicuramente la prima, quella tutta viola, senza sponsor, anche se era un po’ scomoda perché era in lana. Carraro? L’ho seguito di recente in nazionale ed ho osservato una costante crescita. Cosa ne penso del sindaco Renzi? Ha battuto alle elezioni il mio amico Giovanni Galli, ma si vede che è un politico nato; penso che farà il bene di Firenze".