VARGAS, Per i Preliminari voglio esserci

03.08.2008 16:56 di  Marco Gori   vedi letture
VARGAS, Per i Preliminari voglio esserci
FirenzeViola.it

Nella sala stampa del Centro Sportivo di San Piero a Sieve si presenta per rispondere alle domande dei cronisti Juan Manuel Vargas. Ovvio che la curiosità di questi ultimi sia rivolta soprattutto alla sua condizione fisica, visto che ancora non si è visto in campo: "Sto bene. Mi sto riprendendo piano piano da un fastidio all'adduttore. Ora ci aspetta una bella settimana di lavoro in cui spero di raggiungere il top della condizione. La mia assenza contro il Barcellona? Non ero ancora al 100% e come ho detto prima grazie alla settimana di allenamenti che ci attende spero di esserlo il prima possibile, quindi era inutile rischiare. Se ce la farò per il Preliminare di Champions? Io voglio esserci, poi deciderà il Mister". A proposito del sorteggio di Champions League, Vargas dichiara: "Lo Slavia è una squadra forte, di un Paese come la Repubblica Ceca che esprime un buon calcio.

Dovremo preparare la gara con lavoro ed umiltà. Dove può arrivare la Fiorentina in campionato? Sarà un torneo di alto livello, dove, a parte il Milan e l'Inter vedo molte squadre sullo stesso livello, e tra queste noi". Inevitabile anche una domanda sulla sua posizione in campo: "Con il mister non ne abbiamo ancora parlato, dove lui mi dirà di giocare io giocherò; siamo un bel gruppo e dovremo lavorare sodo per conquistare un posto in squadra, siamo tutti titolari". All'ex giocatore del Catania viene fatto presente come molti tifosi viola non abbiano gradito alcune dichiarazioni da lui rilasciate in Perù, secondo le quali la Fiorentina sarebbe un trampolino di lancio verso squadre di ancor più alto livello: "Io posso solo dire che sono grato al Catania per avermi dato la possibilità di giocare in una squadra come la Fiorentina. Ora l'importante è lavorare bene, poi vedremo". Infine una domanda sulla sconfitta col Barcellona: "Forse è meglio così; se avessimo vinto i tifosi ci avrebbero chiesto subito lo scudetto, ed invece, ripeto, bisogna pensare a lavorare duramentee con umiltà".