RAMADANI, Contatti fitti per gli affari Kalinic e Strinic
Sono più intense del solito le comunicazioni tra il vertice tecnico della Fiorentina, composto dal duo dei direttori Pantaleo Corvino e Carlos Freitas, e l'agente, nonché intermediario privilegiato di mercato del club viola, Fali Ramadani. Il potente factotum del calcio serbo sta curando più di un affare con la dirigenza gigliata, in primis senza alcun dubbio quello del croato Nikola Kalinic, assistito dalla sua agenzia e sempre più vicino al Milan.
Come vi avevamo raccontato ieri (LEGGI QUI), Kalinic sarà un nuovo attaccante del Milan entro giovedì, giorno in cui i rossoneri saranno impegnati nel playoff d'andata di EL contro i macedoni dello Shkendija. Ramadani ha prolungato la sua tappa milanese in calendario per arrivare alla conclusione dei negoziati, concentrandosi in particolare sulla formula: il trasferimento dovrebbe ultimarsi per la cifra di 25 milioni, che i rossoneri vogliono versare in più di una tranche, e una quota bonus che ruota intorno ai 5, dato il rifiuto ai gigliati di Luca Antonelli, potenziale idea come contropartita tecnica, da noi svelato in anteprima (LEGGI QUI).
A proposito di terzini sinistri, Ramadani ha tentato di intercedere nell'operazione per portare a Firenze il croato Ivan Strinic del Napoli, ma l'idea è tramontata quasi subito: non si è trovata l'intesa per far coesistere le due parti nella gestione di un ingaggio molto pesante - 1,5 milioni annui - per un giocatore di 30 anni che va a scadenza nel 2019. Corvino adesso è costretto dunque a rivolgersi altrove, e che sia dall'amico Fali o meno, ha l'impellenza di intervenire su uno storico nervo scoperto.