PRIME CERTEZZE

14.09.2017 10:15 di  Tommaso Bonan   vedi letture
PRIME CERTEZZE
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Tre giornate di campionato, due ko, una vittoria roboante e le prime indicazioni che cominciano ad emergere. La Fiorentina di inizio stagione sembra pian piano aver cambiato rotta, abbandonando la navigazione a vista e incanalandosi sui binari della continuità. Se non di risultati (per quella serviranno altri test), almeno di formazione. Perché in una rosa che - di fatto - può contare praticamente su due giocatori per ruolo, mister Pioli pare possa già aggrapparsi ad alcune certezze.

Tralasciando Sportiello, la cui titolarità non è masi stata messa in discussione fin dal ritiro di Moena, è in difesa che - nonostante i cinque gol subiti nelle prime due uscite di campionato - le cose cominciano a farsi più chiare. Al fianco di Astori, l'unico giocatore viola sempre in campo e per tutti i 90 minuti, è senza dubbio Pezzella la nota positiva. Il centrale argentino, arrivato dal Betis, in poco tempo ha sorpassato nelle gerarchie di squadra (e di Pioli) il compagno Vitor Hugo. Nonostante il brasiliano sia arrivato diverse settimane prima, ad un prezzo comunque molto alto (8 milioni di euro, ndr).

Restando al reparto arretrato - poi - ecco Cristiano Biraghi. Neanche il tempo di fare le visite mediche e subito titolare al posto di quel Maxi Olivera (che addirittura sembrava potesse lasciare Firenze in chiusura di mercato). Per l'ex Pescara cross, corsa e calci da fermo, in attesa di test più probanti. E a destra? L'ultima casella risulta ad oggi essere quella relativa alla zona in cui, prima Tomovic e poi Bruno Gaspar non sono riusciti a convincere a pieno. Risultato finale: Tomovic ceduto al Chievo, giudizio sul portoghese in sospeso. Il tutto, con un Laurini pronto a sovvertire - così come ha fatto Biraghi a sinistra - la titolarità nel ruolo di terzino.