L'ONDA LUNGA

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Non c'è molto tempo per pensare. Ed è certamente meglio così. Ventiquattro ore e la Fiorentina torna in campo, sempre sotto i riflettori, di nuovo contro una "big". Per la verità il Milan di Montella ha più blasone che titoli ultimamente, ma la stessa classifica racconta di un gruppo rossonero davanti a quello viola, e dunque per la squadra di Sousa si tratta di scalare l'ennesima montagna. 

Il paragone peraltro sembra starci tutto. Perchè la Fiorentina degli ultimi tempi si è tramutata in una formazione in grado di soffrire, a Monchengladbach fino all'inverosimile, salvo saper tirare fuori sempre più spesso il coniglio dal cilindro. Era capitato quasi fortunatamente a Pescara, poi con una gara più ordinata come contro l'Udinese, infine con un secondo tempo molto migliore del primo contro il Borussia, in Europa League. 

Ed è allora dalla vittoria di giovedì sera che i viola possono ripartire. Dopo un pieno di fiducia ed entusiasmo che solo un risultato positivo come quello raccolto in Germania può regalare. Per l'occasione Sousa ritroverà Chiesa e perderà Bernardeschi per squalifica, per il resto il principale auspicio resta quello di esprimersi certamente meglio rispetto all'ultima uscita ma anche di sfruttare l'onda lunga della serata di festa in Renania.