IL MISTERO CHIAMATO ZARATE
Al minuto numero 75 della sfida di ieri a San Siro contro l'Inter, ogni tifoso della Fiorentina si è inevitabilmente chiesto: "Perez? Perché non Zarate?". Una domanda lecita, quasi scontata, perché la storia relativa all'attaccante argentino sta assumento sempre di più i contorni dell'incredibile, visto che Paulo Sousa non gli concede un'occasione dallo scorso 26 novembre, nè in campionato né in Europa League.
Dai quattro minuti giocati nel finale della gara contro il Crotone al Franchi, l'ex Inter e Lazio non ha più messo piede in campo, nonostante non abbia mai accusato problemi fisici, neanche quando la Fiorentina si trovava in difficoltà o aveva magari bisogno di un giocatore in grado di far cambiare marcia alla squadra, di creare superiorità numerica e di aggiungere imprevedibilità.
Un'altra bocciatura, quella di ieri sera, quando il tecnico portoghese gli ha preferito prima Chiesa e successivamente Perez, e un mistero che non accenna a trovare la parola fine, almeno fino a gennaio, quando inevitabilmente il mercato diventerà protagonista e forse, a quel punto, verranno fuori altri dettagli, per il momento sconosciuti.